Il Safari

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1990

di Pasquale “Pas” De Filippo

Un noto consigliere federale da sempre sostiene che

“il Football Americano non è uno sport per italiani”.

Oggi parliamo di Zebre e mi tocca doverosamente porre un’importante “NDR”: Gli arbitri nel football sono i “Ref”, da non confondere con “Reef” che è altra cosa, anche se ogni tanto qualcuno pasticcia nello scrivere.

I Ref, diciamolo, sono dei giocatori mancati che cercano di riciclarsi e riscattarsi; tanti di loro, quando han capito di essere dei perdenti, han scelto l’arbitraggio. Proprio per questo son sempre astiosi e rancorosi nei confronti di chi ce la fatta!

Boriosi ed arroganti perché sanno di poter dire quel che gli pare rimanendo impuniti; davanti a prove fotografiche, sul campo, che dimostrano di aver fatto chiamate completamente errate, rimangono fermi ed impassibili sulle loro decisioni; non c’è dialogo;

A che titolo costoro scrivono i regolamenti di un gioco che non sono in grado di praticare.

I Ref sono faziosi, sentono il peso delle squadre: a quelle più blasonate non hanno il coraggio di chiamare falli; un po’ come fanno i giudici: per alcuni le norme si applicano, per altri s’interpretano.

Esistono campi che andrebbero squalificati ma si sa, i Ref son troppo codardi per prendersi tali responsabilità e farebbero giocare le partite anche nella melma.

Cosa ci può aspettare da uno vestito da Juventino.

Per fare il Ref bisogna averne le attitudini, non basta conoscere le regole; se si è fragili psicologicamente o troppo emotivi, non ci si dovrebbe cimentare nell’arbitraggio, altrimenti ogni volta che si viene contestati fioccano penalità. Bisogna sempre esser diplomatici con i Ref altrimenti te la fanno pagare sul campo nella prossima partita che li incontri.

Sono ridicoli, sembrano commessi del Footlocker e ti vien voglia di chiedergli se sono disponibili le “Adidas Superstar” numero 45; atleticamente non sono in grado di seguire una partita, alcuni andrebbero esonerati, con quella panza; donne che fanno le Ref poi non si possono guardare.

Ci sono addirittura alcuni Ref che penalizzano contatti del tutto regolari anche se duri, questo è football gente; intanto il contatto sul Qb dopo il lancio, non lo vedono mai.

Questa cosa che se l’arbitro erroneamente fischia, si ferma il gioco e poi chiede scusa, è imbarazzante. Bloccano una bella azione e va bene così. Come si fa a sapere che non sia stato voluto? Gli arbitri possono condizionare l’esito della partita e perdere per colpa loro è davvero irritante; è triste realizzare che sono l’ago della bilancia e dopo tanto lavoro fatto in allenamento vedersi chiamare falli inesistenti fa perdere la voglia di giocare.

Ogni tanto si inventano delle regole come l’holding di difesa per non parlare del Pass Interference che ogni tanto cambia punto di applicazione.

Se non fosse per alcuni coach che ogni tanto ricordano i regolamenti ai Ref, certe partite, andrebbero rigiocate.

Gli Holding non li vedono, troppo discrezionale ritenere che non si debbano chiamare se ininfluenti nell’azione: se stanno trattenendo è fallo, punto; forse non han capito come si gioca a football.

Ci sono arbitri che fermano l’inizio dell’azione, andando a condizionare tutta la partita, solo perché il Qb non aveva il paradenti; ma è possibile?

Vogliamo parlare del momentum di un intercetto? Quante yard è lungo questo momentum?

Le crew arbitrali sono costosissime ma qualitativamente scarse, tutta una questione da rivedere, non si possono spendere tutti quei soldi ed assistere a partite così mal condotte.

Basta che mettono il berreto bianco e non gli puoi più rivolgere la parola. Presuntuosi!

Il football è morto … ma che ne sanno i Ref?

Umberto Eco disse:

«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar, dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività; venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel».

Dio benedica le Zebre ed attiviamoci affinché si aboliscano i Safari.

PAS

Nella foto: Luca Scrignani
Foto di: Manuela Pellegrini

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