Italia U19 a lezione di Football al Franco Ossola di Varese

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Giornata di sole meravigliosa in quel di Varese, dove questo pomeriggio si è svolta la  sfida tra la Nazionale Italiana U19 e la US AFW Elite Team, formazione composta da 28 atleti provenienti da 28 diverse High School americane e arrivata in Italia grazie alla collaborazione con Dream Team Tours. L’appuntamento, giunto quest’anno alla terza edizione consecutiva, è diventata un “classico” di primavera (sfruttando la pausa scolastica concessa dallo ‘spring break’ ai ragazzi d’oltreoceano) e, seppur le forze in campo siano naturalmente sbilanciate a favore degli americani, i progressi visti quest’anno in campo dei ragazzi di coach Borchini hanno conferito alla partita un significato diverso dalla semplice amichevole. L’imminenza dell’appuntamento europeo di Belgrado, infatti, ha trasformato il match in un importante test per il coaching staff azzurro.
Nel primo quarto di gioco, ottima prestazione della difesa azzurra, capace di annullare ben due drive d’attacco dei forti avversari,  che riescono comunque al terzo tentativo a varcare la endzone prima con un field goal di Patrick Kramer e poi con una bella corsa di Rule LaShaun, dopo che un intercetto aveva regalato la palla all’attacco statunitense in posizione favorevole. Dopo la trasformazione il punteggio si ferma sul 10 a 0. Come da copione, le maggiori difficoltà si sono viste in attacco, dove gli automatismi richiedono tempi di rodaggio decisamente diversi. Sul finire del primo quarto, una safety comminata all’attacco azzurro porta il punteggio sul 12 a 0 per la squadra americana. Sul finire del primo quarto di gioco, prestazione maiuscola della difesa italiana, che blocca l’avanzata degli americani e annulla il tentativo di field goal dalle 20 yard.
Il secondo quarto di gioco si apre con uno splendido TD pass del QB americano Kyle Swann su Christopher Nelson, poi trasformato. L’attacco azzurro rientra in campo e riesce finalmente a muovere palla, ma non la catena e gli americani sono pronti ad approfittare di qualunque errore dei nostri ragazzi. L’AFW Elite Team varca nuovamente la endzone con una bella corsa di Brendan Flores e il punteggio, dopo la trasformazione passa sul 26 a 0. Nella cabina di regia azzurra Riccardo Crosta (Skorpions Varese) cede il posto a Davide Rossi(Panthers Parma) e si cerca di trovare il bandolo della matassa sia di corsa che per le vie aree ed è proprio su passaggio che finalmente si sblocca la situazione: Davide Rossi sfugge alla pressione e con un big play coglie sulle 30 yard Paolo Spataro (Black&Bills) e il pubblico esulta. Per poco…perché all’azione successiva gli americani intercettano e interrompono immediatamente l’avanzata degli azzurri. La difesa italiana non molla e respinge gli avversari con un gran sack sul QB, costringendo gli americani al punt dalle 20 yard, splendidamente ritornato da Jonathan Cerullo (Warriors). Complice un fallo, l’attacco italiano riparte dalle 25 yard americane e le prova veramente tutte per riuscire a mettere i primi punti sul tabellone, ma senza successo e si va all’intervallo a punteggio invariato.
Half time show affidato alle bravissime atlete del Twirling Cormano, accompagnate dal Presidente della Federazione Italiana Twirling, Stefania Lenzini, a suggellare una nuova e spettacolare collaborazione tra due discipline che operano quali DSA sotto l’egida del CONI.
Si riprende a giocare con gli americani in attacco e nel primo drive arriva la quarta segnatura, grazie ad un preciso lancio di Swann su Jourden Galloway. La trasformazione porta il punteggio sul 33 a 0. Il drive d’attacco azzurro termina malamente con un intercetto, riportato direttamente in meta dagli americani (Brendan Flores)…40 a 0.
Guizzo d’orgoglio nel drive successivo, con i ragazzi di coach Borchini che reagiscono e finalmente riescono a muovere la catena, con una serie di bei lanci di Davide Rossi su Fabrizio Gentile (Trappers) e Pietro Previtali (Seamen), che però non riescono a finalizzare.
Nell’ultima frazione di gioco, è ancora la difesa a regalarci emozioni, forzando un fumble e regalando la palla al nostro attacco. In regia torna Riccardo Crosta e il pubblico di Varese applaude alcuni passaggi e ricezioni di pregio, nonché un’azione personale di corsa dello stesso QB azzurro, che portano il nostro attacco a ridosso della goal line. Pietro Previtali riceve a due yard dal TD e si va al quarto tentativo…l’offense coordinator chiama il field goal, che non riesce. Gli americani deflettano e riportano con veemenza la palla fino sulle 30 yard azzurre. Il match finisce qui, tra gli applausi del pubblico che ha comunque gradito lo spettacolo offerto in campo da entrambe le formazioni.
Abbiamo avuto un inizio un po’ sofferto, con i ragazzi che hanno commesso vari errori in attacco, forse per l’emozione. Poi siamo cresciuti, arrivando vicini a segnare. In difesa abbiamo giocato bene e nonostante i 40 punti subiti ho visto tante cose buone e anche tante da migliorare. Nei due giorni di ritiro che precederanno la sfida di Belgrado vedremo di aggiustare le cose e togliere tutti gli errori, anche banali che abbiamo fatto oggi. E’ comunque il miglior risultato degli ultimi 3 anni e almeno di questo possiamo esserne soddisfatti.”  Queste le parole di coach Paolo Borchini al termine del match, con i ragazzi ad abbracciarsi a centro campo: il ‘quinto tempo’ del football americano celebrato come meglio non si potrebbe fare!

Ufficio Stampa Fidaf

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