Crusaders: La prima casalinga è un fiasco

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RITORNO AL PASSATO

In tanti hanno pensato che ormai la rotta intrapresa dai crociati non avrebbe più subito deviazioni. Ma il bello, o il brutto di una squadra assemblante veterani assennati e adolescenti imprevedibili, è che potrebbe soffrire di sbalzi d’umore: da invincibili ci si può trasformare nelle più classiche formazioni materasso. E a ben vedere i paperi combattenti si sono adagiati molto bene sul prato di Monte Claro dove tutto è riuscito alla perfezione, complici degli avversari sin troppo lassisti per essere in cima alla classifica.

a sx il presidente Emanuele Garzia assiste al match con i giocatori (Foto Battista Battino)

Nella primissima fase della contesa tutto ciò fatica ad emergere con le difese poco disposte a concedere spazi. L’offensiva locale stenta parecchio a farsi valere ed in più paga più del dovuto le assenze last minute del ricevitore Michele Disogra, fratturatosi al dito nell’allenamento di rifinitura, e del running back Riccardo Pili che si stira quasi subito. Ma la direzione dei lavori rosso argentea si rende conto che altri due fari di solito luminosi, stavolta faticano a brillare: il qb Michele Meloni e il runningback Marco Mulleri sembrano altri atleti rispetto alle radiose performance delle due ultime trasferte. Aspetti che in definitiva non consentono all’head coach Aldo Palmas di mettere in pratica determinate tipologie di schemi.

Nonostante tutto sono i padroni di casa a sbloccare il risultato grazie ad una safety. Ma è un fuoco di paglia perché i Duks, forse particolarmente motivati, forse perché hanno studiato a fondo le “dispense” distribuite dai loro professori, appaiono molto concreti con tre mete di fila. Nulla da eccepire sull’esecuzione dei primi due touchdown con il qb Alessio Proietti che esalta le ottime qualità di elevazione e bloccaggio prima di Francesco Bortolotto e poi di Lorenzo Carbone. Su questa segnatura è poi Tommaso Monello a finalizzare sempre su spunto del qb laziale.

a dx Walter Serra con il team manager Giuseppe Marongiu (Foto Battista Battino)

La vera frittata viene servita in occasione della corsa di Nicholas Casanova che se ne va via indisturbato tra i difensori locali che lo guardano come se stessero assistendo ad un super bowl davanti alla tv.

Si va al riposo con il pubblico incredulo e per di più sotto la pioggia che dopo diversi mesi si riaffaccia sui cieli isolani.

Alla ripresa delle ostilità si assiste ad una minima reazione dei Crusaders che accorciano con un improvviso acuto di Michele Meloni che con la forza riesce a districarsi in end zone. Con un trick play architettato da Max Mandas Matia Pisu raccoglie e incassa i due punti suppletivi. Si spera nella rimonta che non viene. In compenso un’altra corsa che poteva essere neutralizzata tranquillamente consente a Lorenzo Barrotta di mettere al sicuro il risultato.

Nell’ultimo quarto le anatre combattenti amministrano il risultato non concedendo alcuna possibilità di attacco alla formazione sarda. Nonostante tutto è ancora tutta da decidere la lotta per l’accesso ai play off: alle prime due classificate si aggiungeranno le quattro migliori terze dei dieci gironi in lizza nella Terza Divisione.

Aldo Palmas (Foto Battista Battino)

LE PAROLE DELL’HEAD COACH ALDO PALMAS E DEL PRESIDENTE EMANUELE GARZIA

Un po’ di delusione a fine gara ma tutti sanno che non c’è nulla di irreparabile. A partire dall’head coach Aldo Palmas: “Ho assistito ad una gara molto strana – ha detto –  dove ci sono stati molti errori soprattutto in attacco. Non siamo riusciti a segnare e a capire dove stavamo sbagliando. In realtà, a turno, abbiamo sbagliato tutti quanti”. Poi si sofferma sulle azioni subite: “La difesa ha preso dei touchdown in situazioni stupide, in uno abbiamo addirittura fallito quattro placcaggi su una stessa corsa; errori fatali che ci sono costati punti che poi non siamo riusciti a recuperare”. Dopo la pausa qualcosa si è mosso: “Abbiamo disputato un buon terzo quarto – continua Palmas – ma nell’ultimo non abbiamo proprio giocato perché gli avversari hanno gestito molto bene il tempo evitandoci la possibilità di recuperare nel momento in cui avevamo trovato la chiave per colpirli. Rispetto a due settimane fa i Duks sono apparsi ancor più ordinati e si sono adattati al nostro gioco, dimostrando di aver individuato bene le nostre dinamiche. Praticamente a Cagliari è successo tutto il contrario di quello che è accaduto a Ciampino. La qualificazione ai play off dipende solo da noi”.

Matia Pisu sempre pericoloso in attacco (Foto Giulia Congia)

Prima il mancato utilizzo delle tribune, poi la pioggia battente ed infine la sconfitta: Al presidente Emanuele Garzia non poteva andare peggio: “Il fattore campo doveva aiutarci, rendendoci più vigorosi davanti al nostro pubblico. Purtroppo i giocatori li ho visti bene solo a sprazzi, un po’ nel primo quarto, poi si sono spenti, dando ampi spazi di manovra agli avversari che non si sono fatti pregare due volte, vincendo meritatamente questa sfida. Quando abbiamo provato a riagguantare il tutto era ormai troppo tardi”. Anche lui pensa al domani: “In vista della sfida contro la Legio – conclude il presidente cagliaritano – dobbiamo allenarci in maniera pesante e cercare a tutti i costi il risultato che ci permetta di sperare nell’accesso alla seconda fase”.

Palla molto custodita (Foto Giulia Congia)

 

CRUSADERS 10 FIGHTING DUCKS 26

1° tempo (02 – 20)

Marcatori: Safety (Cru); Td Francesco Bortolotto pass Alessio Proietti (Duks); Td Lorenzo Carbone pass Proietti + 2 pt addizionali di Tommaso Monello pass Proietti (Duks); Td Nichloas Casanova run (Ducks)

2° tempo (08 – 06)

Marcatori: Td Michele Meloni run + 2 pt addizionali di Matia Pisu (Cru); Td Lorenzo Barrotta run (Ducks)

Troppo facile per Casanova andare in end zone (Foto Giulia Congia)

PARLANO ANCHE WALTER SERRA E BONIFACIO RUGGIU

Walter Serra (Lineman Coach Crusaders): “La gara è stata equilibrata fino alla fine del primo quarto, con le difese dominanti. Di seguito sono fioccati cali di concentrazione, errori commessi ingenuamente sia in attacco, sia in difesa e poi si sono messi di mezzo pure gli infortuni. Tutti fattori che nel loro insieme ci hanno limitato nella prestazione globale. I Duks in questa situazione si sono manifestati superiori e il campo ha dato loro ragione. Non ci rimane altro che lavorare tanto nei prossimi giorni soprattutto sull’atteggiamento e sul come evitare di commettere certi falli che alla fine risultano assai penalizzanti nell’economia globale del nostro gioco. Questa settimana la reputo fondamentale perché precede la rivincita contro la Legio XIII che ci consentirebbe di aumentare le chances di passaggio alla seconda fase. E poi vogliamo dimostrare anche ai nostri supporters che i Crusaders non sono quelli visti oggi”.

Un Michele Meloni bello a metà (Foto Giulia Congia)

Bonifacio Ruggiu (Lineman Crusaders): “Secondo me è stata una bellissima partita, molto equilibrata. I Duks sono giovani, tenaci, forti, veloci e tecnici. Noi ci siamo adagiati e loro ci hanno preso in contropiede su determinate cose. La cosa più importante ora è di rimetterci in campo, dare il massimo in allenamento e poi affrontare la Legio XIII con una grinta che ci consenta di ottenere il massimo. Non ci dobbiamo dimenticare che anche la nostra è una squadra molto competitiva e soprattutto noi veterani, oltre a non piangerci addosso, dobbiamo imparare dalle ingenuità commesse e spingere al massimo. Lavoreremo molto sui motivi che ci hanno portato sia a questa sconfitta, sia a quella contro la Legio XIII”.

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

foto Giulia Congia e Battista Battino

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