I guerrieri Magnogreci degli RVL Achei Crotone escono vittoriosi dalla sfida contro i combattenti romani della Legio XIII con il risultato di 36 a 33, rimontando una partita dall’inizio assolutamente da dimenticare, proprio come avvenne, nell’ultima apparizione a Roma qualche anno fa, nei play off contro i Fighting Ducks.
Una serie di ricezioni mancate su lanci lunghi ed una sanguinosa serie di penalità, circostanza questa a cui gli Achei devono assolutamente porre rimedio, costringe gli Achei a rientrare negli spogliatoi a fine primo tempo su un parziale di 19 a 6 in favore della Legio XIII. E’ proprio in questa circostanza che l’Head Coach Gould chiama a raccolta i suoi giocatori e li sfida a ritrovare la concentrazione e a lavorare uniti per il raggiungimento del risultato utile: è così che i guerrieri crotonesi operano alla ripresa un immediato sorpasso con 2 td messi a segno in 5 down e poi in totale mettono a tabellino 30 punti nel secondo tempo per chiudere la partita con una grande vittoria.
Detto così sembra normale amministrazione ma in realtà è stato tutto molto avvincente in quanto la Legio, pur inseguendo, ha sempre tenuto in bilico il risultato rispondendo alle segnature degli avversari e tenendo sempre il campo con ordine e lucidità.
Lucidità che in alcuni tratti è mancata agli Achei che hanno avuto più di un’occasione per allungare ma non sono riusciti a farlo a causa di una serie di errori tattici nell’interpretazione di queste fasi di gioco.
In conclusione un incontro entusiasmante che rimarrà sicuramente nella memoria dei veterani ma soprattutto dei tanti giovani presenti in entrambe le formazioni e che hanno vissuto una esperienza unica.
Giulio Sepe, #95: “Nel primo tempo la Legio XIII ha dimostrato di aver sangue freddo più di noi. Dalla nostra parte c’è stata un pizzico di sfortuna ed una serie di errori che potevano essere evitati. Noi ci abbiamo creduto e non abbiamo mai smesso di lottare, soprattutto dalla fine del primo tempo in poi. Ci siamo riusciti e credo sia una grande prova di maturità. Credo sia necessario avere più costanza per essere sempre competitivi, in partita ma soprattutto agli allenamenti. Dobbiamo pensare ad una partita alla volta. Ora pensiamo a Barletta e poi penseremo alla prossima partita di campionato. Noi Achei abbiamo costruito un’ottima squadra che ha dimostrato ampiamente che la differenza fra gli starter e le seconde linee è praticamente inesistente. Go Achei!”
David Gould, Head Coach: “Ancora una volta ieri a Roma abbiamo giocato con un ottimo avversario. Sono stati in grado di dimostrarci nel primo tempo che erano pronti a giocare e con un elenco di atleti molto talentuoso.
Tuttavia a metà tempo ho fatto notare alla nostra squadra che mentalmente non eravamo pronti all’inizio della partita e si poteva vedere chiaramente sul tabellone. Stavamo mostrando gli effetti del lungo viaggio in autobus, dell’hotel e dell’inizio della partita in ritardo. A questo punto ho sfidato la nostra squadra a rispondere alle avversità che abbiamo dovuto affrontare, consci delle nostre capacità. Nelle mani di ogni atleta ho consegnato il futuro della partita: sarebbero stati loro a dover decidere come si sarebbe giocata la seconda metà del game. Accettare passivamente il fatto che stavamo perdendo o cambiare il moto della partita sarebbe dipeso solo ed esclusivamente da loro. Avevamo bisogno di iniziare a essere pronti sia mentalmente che fisicamente per giocare il secondo tempo. Ed è stato sicuramente il “Racconto di due metà”.
Siamo stati fortunati ad iniziare il secondo tempo con la palla e abbiamo potuto vedere molto rapidamente che i giocatori avevano deciso come volevano che andasse il secondo tempo. Il kick-off return team ha fatto ottimi blocchi consegnando all’attacco un’ottima posizione in campo per il loro primo drive del tempo. In quella spinta siamo stati in grado di segnare e abbiamo iniziato a svegliarci in side-line e abbiamo iniziato a riprendere lo slancio. E dopo che la difesa ha giocato molto bene nella successiva serie offensiva della Legio, inclusi un fumble forzato e un recupero, e poi un’altra grande azione dello special team, sento che i nostri giocatori si sono impadroniti completamente del momentum. Tutta la squadra ha giocato eccezionalmente bene nel secondo tempo, lottando per prendere il comando e non restituirlo mai alla Legio.
È stata un’altra vittoria di famiglia molto combattuta e per me è stata l’ennesima prova che possiamo affrontare le avversità che si presentano sul nostro cammino e soprattutto che abbiamo le capacità per superarle giocando un buon football di qualità!”
Anthony Brugnano, #20: “Non è facile affrontare una squadra di tutto rispetto con una trasferta così lunga il rischio è quello di deconcentrarsi troppo e di accumulare troppo stress. Sicuramente il primo tempo della partita ne è una prova. Siamo andati in down ed il punteggio parziale di 19 a 6 per la Legio ha dimostrato che i nostri avversari sono stati bravi ad approfittare della tensione che era palpabile nella nostra side-line. Solo in questo momento ci siamo resi conto di quello che stava succedendo e grazie soprattutto ai coach, che tra premesse e aggiustamenti in campo, siamo rientrati in partita dimostrando quello per cui ci siamo preparati, ribaltando in pochi minuti il risultato e mostrando la grinta del guerriero Acheo. C’è ancora tanto su cui lavorare ma ora solo testa a Barletta, che ci aspetta tra soli 6 giorni in casa nostra. Anche loro con 2 vittorie portate a casa, sarà un bello spettacolo per la conquista della testa del girone!”
Già da lunedì il team crotonese ha ripreso gli allenamenti per l’importante sfida al vertice che li vedrà impegnati, questo sabato alle 15:00 all’Achei’s Field (Settore B), contro i Madbulls di Barletta, per la conquista della vetta del Girone B.
Ufficio Stampa Achei Crotone