Roosters: Nessun vincitore crede nel caso

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Friedrich Nietzsche una volta disse “Nessun vincitore crede nel caso”. La vittoria contro Imola non è stato un caso in casa Roosters. Lo dimostra la grinta e la tenacia contro i “duri” Braves Bologna. Bisognava dimostrare a noi stessi che una sola vittoria non ti fa sentire padrone del tuo destino. Bisognava andare in campo e piazzare un altro tassello sul casco, un altro punto sul tabellone…

E’ stata una partita difficile ma la squadra ha difeso il territorio dall’attacco dei “lupi bolognesi”. Il lupo non ha distrutto il “Pollaio”. Un secco 43 a 6. Una partita giocata sotto il diluvio e su un campo davvero difficile. Una partita giocata con una intensità incredibile da entrambe le squadre.

Non è un caso vincere, è frutto di tanto lavoro sul campo. Di lavoro atletico, di lavoro fisico, di lavoro mentale e di fiducia nei compagni. Anche se ci si prende in giro o non ci si conosce. Ancora una volta la partita parte con la difesa in campo guidata da Trerè e Ragazzini. Una difesa che concede poco fin da subito e che fa capire che sarà una lunga giornata sul campo di battaglia. In attacco ancora una volta apre le danze il Qb e Capitano Alberto Mazzotti con una corsa personale. Seguono le segnature su passaggio di Curci e sempre su passaggio un td di Gabriele Ghirotti.
Rifinisce il tutto il piede di Cavaliere.

Nel secondo quarto i Braves mettono a segno 6 punti con Franzoni. Al rientro dopo l’intervallo segnano per i Roosters: Michele Mazzotti su corsa in TD e sempre Ghirotti Gabriele con una corsa di 40 yard. Cavaliere come sempre mette in ordine calciando tra i pali con precisione. La difesa non concede nulla con i placcaggi di Maroncelli, Casini, Paolella, Pirazzini, Fugattini e Chiarini e con la gestione del campo magistrale di Orlati, Ragazzini, Tarroni e Neri.

Rimonta in campo l’attacco e la possente linea che protegge il proprio qb fino alla morte (Nicolò, Ricci, Cavaliere, Ingrosso, Zillante e Biserni.. il gruppo della morte!!).
Torna in TD Mazzoti con una corsa di 60 yard. Gli ultimi tre punti vengono aggiunti dal piede magico di Cavaliere con un calcio da 35 yard.

Ma l’elogio è per tutti i “Galletti” romagnoli. Tutti. Per i piedi precisi di Fiumana nei kick off, per i rookie come Ferretti e Monti, per tutta la linea difensiva che ha messo pressione al qb.
Una partita che fa capire che non è davvero un caso e non sarà un caso da qui in avanti.
Il caso non esiste, esiste solo il duro lavoro e l’eseguire quello che ci viene insegnato dai coach ad allenamento.

Ora una settimana di relativo riposo e si torna a pensare ai Doves Bologna che ieri sera hanno vinto di misura (6 a 0) contro Imola.

Ufficio Stampa Roosters Romagna

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