Sentinels, aria di vetta

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SENTINELS – ISLANDERS (23 – 14)

(13 – 0 ; 7 – 7 ; 0 – 7 ; 3 – 0)

6 SEN pass Agostinis (Corrado) – PAT no good
6 SEN fumble recovery Muzzolini – 1 PAT Scarpolin
6 SEN run Arduini – 1 PAT Scarpolin
6 ISL run Longo – 1 PAT Barbaro
6 ISL run Longo – 1 PAT Barbaro
3 SEN field goal Scarpolin

Sesto successo per i Sentinels Isonzo, che sotto una pioggia fitta regolano anche i forti Islanders Venezia, assicurandosi la testa del girone e l’accesso ai playoff saltando la fase “wild cards”.

Le condizioni meteo rendo proibitivo il passing-game rischiando, di fatto, di compromettere larga parte dell’arsenale dei giallo-verdi.

Come di consueto gli isontini partono forte e mandano a segno dopo pochi minuti il solito Agostinis, ottimamente servito in profodità da Corrado che per l’occasione veste i panni del “doppio quarterback”. Extra point di poco a lato ed è tempo per la difesa isontina di fare la propria parte. E bisogna dire che la “D” Sentinels non si fa affatto pregare, dispensando placcaggi molto duri e intercetti ad un disorientato attacco veneziano. Ed proprio un placcaggio del LB Pitton a forzare un fumble che viene prontamente raccolto e riportato in touch down da Muzzolini per il momentaneo 13 – 0. Grande paura in campo per il qb degli Islanders Romanato che rimane a terra privo di sensi per un periodo che sembra infinito: medico e paramedici si prodigano nel prestare i soccorsi al giocatore che verrà portato all’ospedale di Monfalcone per accertamenti. Fortunatamente a fine partita si saprà che si è trattato “solamente” di una compressione al costato che ha tolto il respiro al veneziano e che gli basteranno tre o quattro giorni di riposo per recuperare.

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Il secondo quarto si apre ancora nel segno dei Sentinels che avanzano caparbiamente fino ad arrivare a ridosso della goal line e nonostante l’ottima copertura della difesa veneziana, riescono ad aprire un varco per Arduini. 20 a 0 e la partita, per come giocata fino a questo punto, sembra chiusa. Ma si sà che nel football fino a quando c’è tempo, c’è speranza e chiunque abbia visto giocare gli Islanders sà altrettanto bene che la loro non è una formazione disposta alla resa prima del tempo: sul finire del secondo quarto, infatti, i blu Teal accorciano le distanze con una corsa di Longo dopo aver percorso il campo affidandosi, complice anche la pioggia battente, a sole corse.

La prima metà della partita volge al termine e le squadre vanno al riposo con i Sentinels in vantaggio, ma la partita ancora aperta.

La terza frazione di gioco ha inizio e sono ancora gli Islanders a macinare gioco affidandosi ai propri corridori e sfruttando il calo di concentrazione della difesa di casa che in più di una occasione manca due o tre placcaggi di fila sul portatore di palla. Inevitabile quindi il secondo touchdown di Longo che porta a -6 i veneziani con ancora buona parte del quarto da giocare.

L’attacco dei Sentinels non morde e la palla ripassa agli ospiti che sembrano intenzionati a sfruttare il collettivo calo della formazione isontina: ancora corse e ancora yards guadagnate per i blu Teal.

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Sembra ormai questione di poco l’aggancio quando la Defense gialloverde, richiamata all’ordine da coach Degrassi, supere le incertezze e ritrova la precisione negli assegnamenti, cambiando ancora una volta l’inerzia della partita. Galvanizzato dall’esempio dei compagni di squadra, anche l’attacco isontino riprende fiducia e guadagna terreno, mettendo a referto tre pesantissimi punti con field goal di Scarpolin, freddo e preciso nel calciare dalle 28 yards.

La difesa di casa continua a fermare le iniziative degli ospiti, mentre l’attacco gestisce il tempo fino al triplice fischio che sancisce per i Sentinels uno storico 6 – 0 nella regular season e la vetta nel ranking italiano.

Unica nota negativa a margine della partita è il comportamento di uno sparuto (e isolato dal resto dei tifosi veneziani) gruppo di supporters ospiti che ha disturbato il pubblico presente con l’uso incessante di trombe bitonali collegate a batteria d’auto. Se il loro obiettivo era danneggiare la squadra di casa o mettere in cattiva luce la vera tifoseria degli Islanders, siamo lieti di informarli che sono riusciti solamente a referenziare se stessi.

Ufficio Stampa Sentinels Isonzo

Foto Massimiliano Rossetti
& Ufficio Stampa Islanders Venezia

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