Aspettando i Playoff: intervista esclusiva al coach degli Eagles United, Rodrigo Rios Martinez

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Ph. credits ANTONIO MELITA - GINEVRA LEONE

La regular season si è conclusa con Eagles United qualificati ai play off. Nel turno di Wild Card incroceranno i caschi con i Legionari Roma. Coach e team sono già al lavoro, nell’attesa vogliamo conoscere più da vicino qualche aquilotto rosanero. Oggi parleremo con l’Head Coach Rodrigo Rios Martinez. Un giovane coach messicano con una lunga esperienza da giocatore e da allenatore maturata in Canada, Brasile e naturalmente in Messico.

Hai conosciuto la realtà del football americano in Sicilia perché eri già stato qui ad allenare gli Elephants Catania. Giusto il tempo della prima partita, vinta proprio contro di noi (16 – 6 ndr.) poi è arrivato il COVID e sei dovuto tornare a casa. Hai trovato delle differenze tra allora e oggi? In cosa?

Mi sono trovato in una situazione simile in entrambe le società perché c’è una nuova generazione di giocatori che si stava avvicinando a questo sport e dovevamo prepararli. Mi piace lavorare con squadre in fase di ricostruzione e con giocatori esordienti. Penso che la sfida più grande per un allenatore sia quella di “Creare e lavorare per il futuro del football americano” specie in Italia.

In Messico il football americano è praticato anche a livello professionistico. Quale è la tua visione di questo sport e come puoi applicarla allo sport italiano?

La mia visione è quella di creare un futuro, dedicando tempo alle nuove generazioni. Il Messico conta migliaia di giocatori nelle categorie giovanili che saranno il futuro delle squadre universitarie e professionistiche. Questo è molto promettente.

Gli Eagles United è una squadra molto giovane. Negli ultimi anni ha costantemente rinnovato il suo parco di atleti e lo staff tecnico. Che impressione ti ha fatto il gruppo e gli allenatori di questa stagione?

Il football americano è uno sport impegnativo ma trasformativo. Dobbiamo insegnare “la vita” mentre insegniamo lo sport. Vedo molti giocatori e allenatori che amano il football americano. Se creiamo parametri e una cultura aziendale che crescono di anno in anno, possiamo aspirare ad avere un team prospero nel tempo.

Ogni atleta e allenatore punta a vincere ogni competizione o titolo. Quali erano i tuoi obiettivi all’inizio della stagione e quali sono ora, in vista della qualificazione ai play-off?

Il mio obiettivo principale era quello di formare un gruppo che credesse nella mia filosofia di lavoro, quando hai una squadra e uno staff che crede in tutto ciò che fai, puoi aspirare a grandi traguardi, come pensare ad un Campionato. Non c’è niente di meglio che ascoltare il gruppo parlare di tutto il potenziale che abbiamo sviluppato durante la stagione, oggi sogniamo in grande. Si tratta di credere nel nostro potenziale come squadra.

Sei a Palermo da un po’ di mesi. Come hai trovato le abitudini, i costumi, la gente e il cibo palermitano? Cosa che ti piace e cosa non ti piace. Hai qualche preferenza? Trovi delle differenze con i messicani?

Beh, ho trovato persone incredibili che mi hanno accolto con grande affetto e a braccia aperte. Sono molto grato per questo, sia ai dirigenti che hanno già un rapporto con la cultura messicana, sia ai giocatori, agli allenatori e a tutte le persone che ho incontrato. Beh, se parliamo di cibo, penso ai miei cinque chili in più. Posso dire di aver trovato del buon cibo a Palermo: le stigghiole o il pane con la milza ma anche le arancine e le brioches con gelato. Siamo assidui clienti dei migliori locali di street food palermitano (ride ndr.). Ho gusti universali in fatto di cibo, quindi mi piace tutto. Sarebbe perfetto se potessi mangiare anche i tacos non li ho ancora trovati in Sicilia.

Qualunque sarà il risultato finale, hai già fatto un bilancio di questa stagione? Hai progetti per il futuro? Vorresti esserci anche per la prossima? Se ti venisse offerta l’opportunità di tornare, con quale spirito e con quale progetto?

Orgoglio totale di tutti coloro che fanno parte della squadra, sappiamo quanto sia difficile praticare e giocare a Football Americano in Sicilia, a tutti loro dedico il meglio di me stesso perché apprezzo l’impegno dei dirigenti, dello Staff, degli Allenatori, dei Giocatori, vale la pena vedere un progetto come Eagles United crescere in così poco tempo. Amo fare l’allenatore e, senza ombra di dubbio, il mio obiettivo è continuare a trasformare grandi esseri umani in atleti di football americano.
Mi piacerebbe sempre tornare. Sono un allenatore che instaura legami molto stretti con giocatori, dirigenti e staff. Senza dubbio è un gruppo con cui mi piacerebbe molto lavorare di nuovo.
Cerco sempre di migliorare gli obiettivi precedenti e di ripensarne di nuovi, per essere pronto ad affrontare nuove sfide che potrebbero presentarsi.

Ringraziamo coach Rios per il tempo che ci ha dedicato e per la simpatia e schiettezza con cui ha affrontato questa breve conversazione.

Ufficio Stampa Eagles United Palermo

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