ULTIMO ATTO PRIMA DI ESPLORARE ALTRI LIDI
Si parte per Varese con una certezza: i play off sono stati incamerati per il secondo anno consecutivo. Il risultato realizzato sul Jungle Field sarà utile per capire come i crociati verranno incastonati nella classificazione delle dodici teste di serie che poi saranno suddivise nelle due conference da sei franchigie ciascuna, Nord e Sud, sulla base del posizionamento geografico. Una volta creati i due gironi che poi determineranno le due finaliste che il 4 luglio 2025 si giocheranno il Nine Bowl, la Federazione provvederà a compilare una nuova classificazione in base alle posizioni relative delle partecipanti.
Estensioni regolamentari che interessano più agli operatori dell’informazione per tenere caldo l’entusiasmo dei tifosi ma che ai diretti interessanti attualmente poco importano perché a loro preme di continuare la striscia positiva e tenere l’imbattibilità. Purtroppo i crociati si stanno allenando ancora a Monte Claro: l’eden di Terramaini continua ad essere off-limits: “Ufficialmente non ci è stato ancora consegnato – conferma il presidente Emanuele Garzia – perché la FIDAF non ha ancora sottoscritto la concessione e pertanto ogni qual volta si deve utilizzare dobbiamo chiedere l’autorizzazione. L’unica consolazione, anche in vista della seconda fase, è che l’impianto potrà essere sfruttato per le gare ufficiali. Tutto ciò non sta distogliendo dalla concentrazione i nostri ragazzi che sanno molto bene quanto i Gorillas, in evidente crescita, ci riceveranno molto agguerriti. Spero di essere testimone di un’altra prova convincente e quindi dico “Forza Cru”!
Della serie piccole speranze crescono, dal 24 al 25 maggio 2025 Riccardo Carta, classe 2009, cresciuto nelle squadre giovanili flag dei Crusaders, parteciperà all’ Evaluation Camp della Nazionale Italiana Flag Junior under 17 maschile. Con l’adolescente cagliaritano ci saranno altri 89 atleti provenienti da tutto lo Stivale. Lo scopo del raduno è di dare vita alla Nazionale di flag in vista delle Olimpiadi di Atlanta 2028.
GORILLAS TEMIBILI E NON PER SEMPLICE CAVALLERIA
Nonostante la sola vittoria riportata, il ruolino di marcia della franchigia lombarda, a parte la secca sconfitta subita a Cagliari, appare tutt’altro che da dimenticare. Sia i Blitz Crie’, sia i Rams non si sono imposti in scioltezza e ciò fa pensare che anche in quest’ultimo appuntamento stagionale i primati vorranno dare ulteriori garanzie al proprio coaching staff. Di questo parere è anche il primo allenatore dei Cru, Tim Tobin che così si esprime in prossimità della trasferta: “In questo ultime settimane abbiamo svolto un buon lavoro durante le nostre sedute. Ci siamo soffermati nell’analisi delle nostre precedenti performances, facendo tesoro degli errori commessi e assimilando nuove tecniche offensive e difensive. Per noi quella con i Gorillas sarà una normalissima gara di campionato, non dobbiamo propendere la nostra testa altrove, mi interessa capire l’atteggiamento dei ragazzi anche sotto il profilo caratteriale, visto che di fronte si ritroveranno avversari bravi e preparati. Quindi vorrei che tutti noi dessimo il massimo specie nelle situazioni di gioco più delicate. Andrà ancora meglio se riuscissimo a leggere in anticipo le loro contromosse. Per come la vedo io assisteremo ad una bella partita”.
FEDERICO PILI: TANTA VOGLIA DI SVOLTARE
Reduce da una stagione parzialmente da dimenticare, funestata da stop prolungati a causa di infortuni vari, Federico Pili ci ha messo l’ennesima pietra sopra rimettendosi in discussione proprio nel momento in cui i Cru provano a spiccare il volo nella propaggine del CIF9.
Federico, ultima gara, in casa dei Gorillas, che partita sarà?
Sarà sicuramente impegnativa vista la loro prestazione impressionante contro i Rams nell’ ultimo match. Non abbiamo intenzione di abbassare la guardia solo perché all’andata ne siamo usciti vincitori; ci stiamo preparando al meglio per fronteggiarli. I Gorillas sono visibilmente migliorati rispetto all’anno scorso e senza dubbio non sono degli avversari da sottovalutare.
Secondo te i Crusaders cosa hanno avuto in più rispetto a Blitz e Rams?
I Cru sono diventati una squadra che non dipende più, per le azioni offensive, solo dalle prestazioni di un singolo giocatore centrale (il QB), ma dall’intesa fra i diversi ruoli. Sono stati capaci di adottare un nuovo sistema di gioco e applicarlo in tempi brevissimi prendendo tutti alla sprovvista, soprattutto i Rams alla prima partita, nonché la più emozionante.
Come stanno vivendo questa fase i tuoi coach? Ti sembrano tranquilli e sicuri delle vostre potenzialità?
Sono felicissimi dei risultati finora ottenuti e non vedono l’ora di poter applicare in campo tutte le novità su cui stanno lavorando con totale fiducia nelle nostre capacità e caratteristiche individuali.
Ricordando la finale di conference a Catania, quali sono gli errori da non ripetere secondo te?
Ricordo l’odissea per raggiungere Catania. La maggior parte degli errori commessi furono mentali ma si sta lavorando molto anche su quello. Con la pratica saremo in grado di eseguire uno schema perfettamente. Di riflesso acquisiremo la sicurezza nel saperlo fare e ciò minimizza gli errori mentali.
Il campo Terramaini è ancora invalicabile
Sfortunatamente non abbiamo avuto modo di allenarci nella nostra nuova casa, al di là delle partite, ma aspettiamo con ansia il via libera per poter sfruttare l’impianto al meglio.
Cosa ti attendi da questa primavera inoltrata?
Sono sicuro che potrò dare il mio contributo alla squadra nella seconda fase del campionato e, incrociando le dita, magari arrivare anche alla finale e vincere. I Cru se lo meritano.
SIRO LAUCHLAN: BENTORNATO NELLA PERLA DEL MEDITERRANEO
Dopo quattro mesi trascorsi in California, dove oltre a frequentare il Junior College a Gavilan University, milita nei Gavilan Rams, Siro Thomas Meloni Lauchlan non ha mai dimenticato la sua isola e tende a precisare che “come respirano gli americani il football non lo fa nessuno, è uno stile di vita”.
Siro, sei tornato definitivamente o conti di ripartire?
Si, ritorno per fare l’ultima stagione con i Rams ad agosto, dopodiché mi laureo a dicembre.
Parlaci del tuo nuovo impatto con un collettivo che fino ad ora ha vinto tutte le gare, ti sei reinserito bene?
Certo, i Crusaders sono la mia seconda famiglia ed è sempre bello tornare, soprattutto con una squadra di successo come questa. L’importante è mantenere intensità a livello di squadra fino alla fine e il resto verrà a seguire.
In che cosa pensi di essere migliorato in questi ultimi periodi?
Sono un giocatore più completo, ma penso che il mio percorso da ricevitore sia ciò che mi entusiasma di più nonostante il fatto che abbia tantissimo da migliorare.
Di che umore sono i tuoi compagni?
Direi buono e siamo pronti a finire la regular season per bene e focalizzarci sui playoff.
Che gara prevedi domenica?
I Gorillas sono una squadra che ha fatto un salto di qualità, sarà una dura battaglia sul loro campo ma saremo pronti.
Come ti sei sentito a contatto col nuovo campo di Terramaini?
Purtroppo non ho ancora avuto l’occasione di vedere il nuovo campo ma manca poco prima che avvenga il mio debutto.
Un messaggio ai tifosi?
Il tifo è fondamentale, una spinta in più, e siccome stiamo rappresentando una intera regione chiedo a tutti i tifosi e appassionati di football di essere presenti per le prossime gare in futuro perché quello che sta succedendo a Cagliari per questo sport è unico e assolutamente da assistere in prima fila.
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari