CHIUSURA REGOLARE AL TOP
Primato immacolato nel girone, miglior ranking tra tutte le 22 franchigie iscritte al campionato. Meglio di così non si poteva concludere la fase regolare del 9FL: a Varese, come era nelle previsioni, i crociati non passeggiano, ma superano comunque indenni (e con merito) un test molto insidioso, a tu per tu con una avversaria in forte crescita. Ora ci sono ben tre settimane di sosta prima di riprendere confidenza direttamente con la semifinale di Conference Sud. A Terramaini (il 14/15 giugno 2025) arriverà la vincente tra Eagles United Palermo e Legionari Roma: un appuntamento da annottare sull’agenda elettronica.
Intanto l’euforia per il sesto successo consecutivo è giustificabilissima, anche se il coaching staff, com’è normale che sia, non si attarda nell’enunciare, in maniera informale, cosa non è andato per il meglio. Al presidente Emanuele Garzia questo importa relativamente: bene parlarne, ma da metà settimana è meglio: “Ci dobbiamo godere totalmente questo momento – afferma – perché era dal 2011 che non riuscivamo a vincere tutte le gare del girone. Lo definirei un traguardo “volante” voluto a tutti i costi che ci lancia con vigore nella seconda fase senza passare per la wild card. Mi limito a sottolineare quanto grandi siano stati i ragazzi in campo, hanno messo tanta passione e la giusta dose di sofferenza nelle fasi più delicate. È vero, ce la siamo vista brutta, ma proprio per questo la soddisfazione di aver vinto viene amplificata ulteriormente, grazie anche ad un uno staff allenatoriale di prim’ordine. C’è il tempo necessario per affinare le pecche, ma sento che l’intero organico vorrebbe lasciare un segno profondo in questo finale di stagione”.

Di pari passo con le alte performances della franchigia cagliaritana vanno anche quelle del documentario NOI Crusaders 30 anni di football americano in Sardegna, realizzato durante il covid dal regista Stefano Sernagiotto. Ai già importanti riconoscimenti riportati ai festival di Palermo, Milano Stoccolma, Maharashtra, Roshani, ultimamente se ne sono aggiunti altri tre. Agli Indie Oscar Awards 2025 risulta come miglior film sportivo dell’anno, e l’autore riceve pure il premio come miglior regista europeo.
All’Alice Film Festival di Berlino ne vince altri due: Best International Sport Film of the year e Best original Indie Filmmaker. Il riconoscimento più recente è quello tributatogli allo Special Event in Cannes: Best European Indie Director e Best Sport Film of the year.
“Nella piattaforma più grande al mondo – scrive in un post Stefano Sernagiotto – NOI Crusaders è diventato miglior film sportivo dell’anno. Un ringraziamento va a Emanuele Garzia e a tutti i Crusaders Cagliari A.S.D.F.A. per avermi fatto raccontare la loro storia di questo sport “Patzesko” che merita sicuramente più attenzione da tutti”.
GORILLAS 28 CRUSADERS 36
Td Lorenzo Pastorino run (Cru); Td Filippo Montalbetti pass Fabio Ferrari (Gor); Td Pastorino Run + 2 pt addizionali di Federico Dessì run (Cru); Td Dessì run (Cru)
Td Luca Matera pass Ferrari (Gor); Td Lamberto Giorgetti pass Ferrari + 2 pt addizionali di SamueleTantillo (Gor); Td Dessì run + 2 punti addizionali di Dessì run (Cru); Td Francesco Loche run + 2 punti addizionali Filippo Dedoni pass Dessì (Cru); Td Tantillo pass Ferrari + 2 punti addizionali di Tantillo (Gor).

CAPOVOLGIMENTI CONTINUI MA L’AMPIO ASSORTIMENTO CROCIATO È TRAVOLGENTE
Con caparbietà, appena raccolta la palla del kick off, gli ospiti sfoderano il meglio dal loro catalogo offensivo. Il primo drive è perfetto, incensato da una perla atletica di Lorenzo Pastorino che approfitta del bel colpo di toss per prodursi in una performance da centometrista navigato. La trasformazione non va a segno perché Siro Lauchlan “droppa” la palla dopo il magico passaggio di qb Federico Dessì. Ma c’è poco da stare allegri perché i varesini hanno tanta voglia di sfasciare le uova nel paniere e ci riescono benissimo quando qb Fabio Ferrari rompe gli indugi e spolvera la prima delle quattro chicche del comunque positivo pomeriggio sportivo dei Gorillas. Il primo a trarne giovamento è il suo compagno Filippo Montalbetti finalizzatore di un drive elaboratissimo e faticoso, portato a termine con parecchi giri di lancette.
Ma a parte la lucidità tattica del distributore di assist locale, che non si becca la lode a casa di due intercetti captati dall’immenso difensore sardo Riccardo Melis, l’intera guarnigione allenata dall’americano Will Gaines si fa notare pure nella chiusura delle corse centrali, mentre in avanti, con la politica dei “lancettini”, un seppur minimo avanzamento, alla lunga spinge i Gorillas verso la end zone. A volte sono agevolati anche dal troppo impeto dei difensori cagliaritani, rei di aver concesso una generosa apertura di varchi.
Ma il coaching staff campidanese è così forte perché escogita sempre nuove vie di fuga, frutto di schemi e contro schemi variegati posti in essere per non dare un’immagine di attacco scontato. E infatti, quando ben interpretati, fanno la differenza.
Dopo il primo intercetto di Melis, i crociati ritornano in vantaggio con una nuova galoppata di Pastorino, mentre i due punti extra portano la firma del cavaliere solitario Federico Dessì. Sempre nel secondo quarto, Melis si ripete dando il là all’ennesima progressione cagliaritana partorita dall’estro di Dessì che risulta imprendibile nell’esecuzione del touchdown.
Padroni di casa di nuovo performanti nel terzo tempo inoltrato: Ferrari vede in ottima posizione Luca Matera che realizza.
Trascorre un quarto d’ora e clamorosamente arriva la segnatura del momentaneo pareggio: l’avveduto regista lombardo dà una grande chance a Lamberto Giorgetti che sfrutta col piglio giusto. Gli isolani tremano ma solo fino ad un certo punto.
Per recuperare palla velocemente e riaverne il possesso, i Gorillas commettono un on side kick col rinvio corto. Costretti a calciare nuovamente, i primati cedono l’ovale ai Cru che gestiscono serenamente l’azione in una zona del campo molto favorevole. Si assiste così al nuovo micidiale allungo dove Dessì si erge a protagonista nei successivi otto punti e dopo una decina di minuti le sontuose gambe di Francesco Loche non conoscono ostacoli seri nello scatto verso il successo. Munifica anche la trasformazione di Filippo Dedoni “pass” Dessì. Risultato messo al sicuro? Manco per sogno, il team locale ha ancora cartucce da far esplodere e Ferrari stavolta smista per Samuele Tantillo, (già autore dei due punti supplementari nella meta precedente) che accorcia, siglando pure i due extrapoint. Da lì la partita si è conclusa, gli ultimi disperati tentativi di riacciuffare la capolista vengono meno grazie alle perfette chiusure della difesa. A circa due minuti dalla fine, con l’idea di far correre il tempo, gli avanti ospiti guadagnano il primo down e poi decidono di inginocchiarsi fino al fischio finale.
Tra le prestazioni sopra le righe da evidenziare quella difensiva di Riccardo Pili, un maniero al centro della difesa bravo a leggere in anticipo le intenzioni avversarie che nei suoi paraggi hanno smarrito l’intraprendenza. In avanti luccica ripetutamente Pastorino, mentre Dessì si conferma bastione dell’attacco, ma non si dimenticano facilmente le corse e i blocchi di Loche a cui è stata negata la gioia di un altro touchdown in ricezione, per un fallo ravvisato in linea.

LE DISAMINE DI TIM TOBIN E ALDO PALMAS
Un allenatore è per forma mentis malato di perfezione e quindi capita sovente che al termine di una sfida i pensieri ricorrenti vadano a inseguire le disattenzioni anziché soffermarsi sulle belle trame, cardini del successo.
Passano i minuti e allora la realtà riporta i sentimenti sulle sei vittorie e le zero sconfitte. Ed è da qui che si snodano di getto le riflessioni di Tim Tobin, head coach proveniente dalla Florida: “La gara è stata difficile – rammenta – ma l’attacco ha prodotto tutte le volte che si è rivelato necessario colpirli. La difesa ha obbedito alle mie consegne e l’ho vista in graduale miglioramento, ma ancora non mi basta; proseguiremo ad allenarci tenendo a mente alcune cose che mi sono piaciute a metà. Faccio i complimenti ai Gorillas che a mio avviso possono contare sull’apporto del miglior qb del campionato. Ha fatto bene nonostante il buon lavoro dei nostri che non gli hanno permesso di calibrare lunghe gittate alla palla. In avanti abbiamo corso per oltre cinquecento iarde, non ci sono stati fumble e quindi in fin dei conti mi ritengo soddisfatto”.
Come da tradizione si esprime pure l’offensive coordinator Aldo Palmas anche a nome del suo laconico collega della difesa Nanni Polese. “L’attacco ha giocato bene – analizza Palmas – anche in quei momenti in cui si è dovuto riadattare agli accorgimenti tattici studiati dalla difesa gorilliana. Ci siamo soffermati parecchio sulla sperimentazione perché è indispensabile cambiare i modelli tattici. Le novità provate sono andate bene ma hanno dato qualche problemino nella loro completa interpretazione; certi stop delle nostre trame offensive sono dovute ad esse; più dettagliatamente ne ho contati tre; uno decisamente per merito dei Gorillas, due per stupide disattenzioni”.
Il coach cagliaritano prosegue l’analisi: “Il qb Ferrari ha più volte tolto le castagne dal fuoco all’attacco varesino, disputando una gara spettacolare. Gli ho fatto i complimenti durante e dopo la partita. In difesa ci abbiamo messo un po’ a settarci. A livello fisico siamo stati superiori, per tutta la partita. Sicuramente c’è da migliorare qualcosina, ne abbiamo già parlato e agiremo a partire dal prossimo allenamento. Di vincerle tutte nella regular season, non mi era mai capitato, è un bel traguardo, ma preferisco definirlo un primo step”.

PAROLA A MR. INTERCETTO RICCARDO MELIS
Si prende i complimenti da parte dell’intero gruppo. L’aver troncato di netto le pericolose iniziative gorillesche, addirittura due volte è sintomo di grande forma. E averla in questo periodo della stagione è di buon auspicio per le prossime contese. Riccardo Melis si sottopone di buon grado all’intervista di rito.
Riccardo, il qb Ferrari è stato forse il migliore in campo, eppure tu gli hai scombussolato i piani un paio di volte
Confermo, il regista dei Gorillas ha disputato un’ottima gara. Soprattutto sui lanci è stato bravo nel trovare quasi sempre lo spazio libero; per quanto riguarda i miei intercetti, mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto.
Fino a questo momento che annata è stata per te?
Molto bella, pur avendo saltato i primi mesi di preparazione. Nonostante sia mancato il primo periodo, sono riuscito comunque a entrare nuovamente nel ritmo, grazie anche ai miei compagni. Per adesso posso solo dire che sono soddisfatto.
Stai facendo parte di un team imbattuto nella prima fase, incredibile o tutto nella norma?
È sicuramente una soddisfazione in più, abbiamo lavorato per questo risultato e ci siamo arrivati. Staremo a vedere se c’è stato dell’incredibile o se riusciremo a mantenere gli stessi ritmi.
La gara che ti ha entusiasmato di più fino a questo momento?
Direi o quella di Varese o quella con i Rams in casa
In che cosa vorresti migliorare?
Vorrei coprire meglio le tracce corte e reagire più in fretta sulle corse.
Giocare a Terramaini i play off potrà essere uno stimolo in più a far bene?
Si, vogliamo vincere davanti a loro e soprattutto evitare che una squadra di fuori vinca in casa nostra.
Come ti immagini questa seconda fase?
Sarà tosta, ci sono squadre molto preparate e cercheremo di fare il meglio per continuare il nostro percorso. Sono sicuro che giocare in casa sarà una spinta in più per tutta la squadra.

EDOARDO STARA, GIOIOSO TIGHT END
Dopo l’addio al football del mitico Matia “Air” Pisu, il coaching staff ha individuato in Edoardo Stara un degno successore nel ruolo di Tight end. Si può immaginare come la nomina l’abbia fatto crogiolare in un bagno d’orgoglio. Ma da quando ha preso servizio nei Crusaders, si è sempre messo al servizio dei coach e del team: per ben tre stagioni ha sostato sulla linea difensiva, dando dei validissimi riscontri.
Le tue sensazioni dopo il successo a Varese?
I Gorillas hanno difeso il Jungle Field fino alla fine. Infatti, come ci aspettavamo, è stata una partita tosta e combattuta dalla prima all’ultima azione. Ma siamo stati bravi a reggere e a contrattaccare per portare a casa il risultato che volevamo. La Perfect Season è stata raggiunta e di conseguenza anche la possibilità di giocarci i play off a casa nostra.
Avete chiuso con un 6-0. Te l’avresti mai aspettato ad inizio stagione?
Tempo fa quando arrivai ai Cru dissi che vedevo del grande potenziale in questa squadra, tanti giovani che si impegnano ogni allenamento con voglia di vincere. Quindi si, era questione di pochissimo tempo.
Che clima c’è tra voi giocatori?
Siamo un bel gruppo, in campo ognuno di noi lavora duramente e quando c’è da fare i ca**oni siamo altrettanto bravi.
E i tuoi coach ti sembrano soddisfatti o vi strigliano spesso e volentieri?
Sono soddisfatti ma ovviamente anche loro vogliono vincere. Ci strigliano sempre, in primis per mantenere il ritmo e la concentrazione oltreché per farci migliorare sempre.
Cosa ti aspetti dai play off?
Vorremmo dimostrare che l’ottima stagione dell’anno scorso non è stata un caso. Ormai siamo diventati una Squadra in grado di competere per il titolo a tutti gli effetti! Sarebbe bellissimo vedere gli spalti pieni con i nostri tifosi a spingerci sia in Offense, sia in Defense.
E poi?
Entriamo nel vivo della stagione, è arrivato il momento di dimostrare e dar frutto al duro lavoro e ai sacrifici che fa ognuno di noi. Go Cru. Go Noi. La crociata continua. Let’s Go Crazy Train.
Ufficio Stampa Crusaders Cagliari