Crusaders: Quinta vittoria consecutiva.

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La formidabile linea d'attacco da sx Pisu, Pili, Teal Skye, Gandini, Deiana, Cancedda, Stara

TRASFERTA INTERNAZIONALE BELLA IN TUTTI I SENSI

 

Sotto nubi grigie e minacciose si respira aria di pace e fratellanza. Lugano e Cagliari hanno rafforzato un legame di amicizia sicuramente agevolato dalla presenza dell’head coach Tim Tobin e del qb Max Mandas che agli inizi degli anni venti hanno avuto la grande fortuna di soggiornare nella città lacustre del Canton Ticino e constare come l’ambiente della palla ovale si caratterizza per una propensione al dialogo e all’interazione.

Quindi se è vero che l’inedita sfida si è conclusa con un molto a poco in favore della franchigia sarda, nel contempo la dirigenza luganese ha sicuramente vinto il premio speciale dell’ospitalità, che non è poco.

E il presidente cagliaritano Emanuele Garzia ci tiene in modo particolare a mettere in evidenza un aspetto che col passare degli anni va a scomparire. “Ringrazio la squadra dei Rebels – dice – che ci ha accolto in maniera splendida, facendoci trovare gazebo, acqua, e tante parole di stima per come abbiamo interpretato la gara. Negli ultimi anni non mi era più capitato di trovare una dirigenza così simpatica, generosa, disponibile e grata di giocare a football con noi. Non vedo l’ora di ricambiare con le stesse e magari maggiori attenzioni quando capiterà di riceverli a Cagliari”.

Quanto all’esito finale Garzia si esprime così: “Il divario risulta netto perché il nostro percorso, cominciato quattro anni fa, ci sta portando a questi risultati. Anche i Rebels, per loro fortuna, dispongono di tanti giovani che se mantenessero intatto impegno e passione, si toglierebbero tante soddisfazioni”.

 

9FL – NINE FOOTBALL LEAGUE 2025 FIDAF

 

WEEK 9

 

LUGANO (Svizzera) – Stadio Cornarego – via Trevano – 04/05/2025 – Ore 14:00

 

REBELS LUGANO                     00

CRUSADERS CAGLIARI         52

 

Td Michele Valentino Scano run + due pt extra di Federico Dessì run; Td Lorenzo Pastorino run; Td Francesco Loche run + due punti extra di Federico Dessì run; Td Federico Dessì run + due punti extra di Massimiliano Mandas pass Dessì; Td Dessì run + due punti extra di Dessì run; Td Lorenzo Pastorino + due punti extra di Michele Valentino Scano run.

 

Td Francesco Loche run.

 

PRIMO TEMPO TRAVOLGENTE, RIPRESA DI STUDI E APPLICAZIONI

 

Una linea offensiva paradisiaca riesce nell’intento di aprire ampie autostrade da percorrere alla velocità massima, avvolti da un comfort sontuoso. Nella prima parte della gara ogni drive viene suggellato da una marcatura, dove nessuno dei portatori di palla rimane a secco nell’abbondante raccolta. Le trame sono quelle consolidate, i realizzatori spiccano per senso intuitivo, indovinando il varco più propizio aperto dal reparto più nerboruto.

Oltre alla messe copiosa (da mettere in evidenza i diciotto punti di Federico Dessì e i dodici di Francesco Loche e Lorenzo Pastorino e gli otto di Michele Scano), i giusti onori vengono riconosciuti a coloro che hanno arginato le iniziative luganesi. Forse si concede qualcosina in più nella ripresa, quando i Rebels hanno rivoluzionato gli schemi per togliere lo zero dalla metà del tabellone. A furia di osare, però, sono caduti nella trappola dell’intercetto con protagonisti Riccardo Melis e Michele Zedda. Ma i più sinceri complimenti l’intera squadra li riserva al defensive back Riccardo Tocco.

La sperimentazione è stata praticata anche dai campidanesi attraverso l’effettuazione di svariati cambi per interpretare schemi che neppure durante gli allenamenti si ha il tempo di provare con la dovuta accortezza. Negli ultimi due tempi, logicamente, si riesce ad andare una sola volta in touchdown, ma in compenso si sono migliorati tanti dettagli. E tra coloro che si sono voluti mettere in discussione con profitto ci sono due qb; per Massimiliano Mandas distribuire ovali non è una novità, ma per Michele Valentino Scano, sì. Tra gli avanti dei Cru meritano citazioni particolari i running back Francesco Loche, Lorenzo Pastorino, Davide Anedda; i ricevitori Lorenzo Spadaccino e Roberto Agnesa.

 

I COACH TIM TOBIN E ALDO PALMAS ANALIZZANO LA SFIDA

 

Confuso tra i bei ricordi e il quinto successo consecutivo del suo club. Tim Tobin si emoziona quando davanti ai suoi occhi si stagliano le antiche e moderne architetture che fanno di Lugano un contenitore attrattivo di arte, cultura e angoli naturalistici indescrivibili. Poi si immerge totalmente nel suo ruolo dove con le sue inconfondibili movenze pretende dai suoi ragazzi il mille per cento.

“È stato bello rivedere alcuni dei miei vecchi giocatori e amici – mette subito in evidenza l’allenatore a stelle e strisce – sono persone molto speciali che non dimenticherò mai. Come collettivo, i Rebels sono giovani e fanno parte integrante di un processo di ricostruzione che in futuro darà ottimi frutti”. Non mancano le lodi sperticate per i Crusaders: “Le nostre trame offensive si sono rivelate difficili da contrastare. Tutti e tre i nostri qb hanno mostrato intelligenza tattica che hanno applicato in maniera rapida. La difesa altresì è stata buona, nonostante qualche errorino grossolano, abbiamo placcato molto meglio. Nelle prossime due settimane miglioreremo ancora ma sono soddisfatto”.

Anche l’offensive coordinator Aldo Palmas rimane molto colpito dal progetto avviato dai padroni di casa a cui non lesina i complimenti più sinceri. Ma anche quando si vince bene, lui si sofferma comunque nell’analisi dei lati più oscuri: “Dobbiamo evitare i cali di tensione; nonostante ciò i due ultimi quarti sono stati soddisfacenti perché abbiamo provato cose nuove, verificato situazioni anomale, corretto certi errori che difficilmente riusciamo a riparare nei giorni feriali”. Fa le veci anche del defensive coordinator Nanni Polese, più che mai allergico alle interviste: “Ottimo il lavoro della difesa che con la complicità di Tim e Nanni ha svolto uno scouting in video eccelso, al punto che riuscivamo a leggere i loro movimenti prima ancora che gli schemi partissero”. Poi Palmas spende le sue ultime parole ritornando al suo reparto: “In attacco ho notato pochissime sbavature. Difficile trovare un più bravo ma se proprio devo fare nomi direi Mike e Max, che da ex giocatore dei Rebels, era profondamente coinvolto sotto l’aspetto emotivo”.

 

MAX MANDAS, UN EX SPECIALE CHE HA A CUORE IL FUTURO ROSEO DEI CRUSADERS

 

La sua militanza nel club ticinese risale al 2021, quando i Rebels erano protagonisti nella seconda divisione svizzera. Come Tim Tobin, anche l’artista Massimiliano Mandas ha un ottimo ricordo di Lugano: “È stata una bella esperienza, ho trovato bravi giocatori e soprattutto un ambiente sano. La Svizzera è molto bella. Mi ha fatto molto piacere incontrare i vecchi compagni di squadra. Sicuramente non mi aspettavo di poterli affrontare in campo come avversari”.

 

Max, la tua militanza nei Cru è talmente lunga che hai fatto in tempo a conoscere i momenti bui della squadra, secondo te come è avvenuta la rinascita?

Effettivamente gioco da tanto anni ormai…che dire, i Crusaders hanno una “anima in divenire”. È un gruppo che negli anni ha saputo rinnovarsi, davanti alle difficoltà ha trovato soluzioni. Attraversiamo un ottimo periodo di forma. Il coaching staff sta sfruttando al meglio le caratteristiche dei giocatori. Quello che più colpisce di questa stagione è che vince sempre il gruppo. Non esistono individualità, ci stiamo muovendo all’unisono in campo, una yard alla volta, tutti insieme, perché casco in testa siamo Crusaders dal primo all’ultimo. Anche chi gioca meno è meritevole di attenzione e sarà pronto a dare il suo contributo. Questa mentalità ci farà migliorare sempre più, pensando ad un titolo che la Sardegna e i Crusaders possono raggiungere.

 

Racconta la gara di Lugano

Ha mostrato le nostre qualità. Attacco e difesa hanno sfruttato al meglio le opportunità concesse dai Rebels, ai quali faccio un enorme complimento perché hanno messo in campo giocatori molto giovani che ci hanno affrontato a testa alta. possono solo migliorare. Il coaching staff ha studiato bene la partita e ci ha messo nelle condizioni di poter giocare al meglio. Vorrei menzionare l’ottima prestazione in difesa di Riccardo Tocco, senza dimenticarci dei due intercetti firmati da Riccardo Melis e Michele Zedda. Ma ottima prestazione generale della difesa. In attacco vorrei fare i miei complimenti anche a Mike Scano per il suo debutto da Qb. La squadra lo ha seguito a dovere e lui si è fatto trovare pronto.

 

Sei stato impiegato come qb, sensazioni?

Si, sono stato schierato sia come qb, sia come wr. Non ho molto da dire in verità, ho dato il mio contributo e sono felice di vedere una squadra che si muove tutta insieme.

 

Come valuti il tuo stato di forma?

È buono e sarò sempre pronto a scendere in campo. Come i compagni di squadra che in questa stagione per vari motivi stanno giocando meno e saranno pronti anche loro a fare la differenza quando gli verrà chiesto ldi entrare in campo. Questo è il bello di essere Crusaders. Ci siamo e siamo in tanti.

 

Ultima cosa?

Domenica prossima i Crusaders scenderanno nuovamente in campo nel campionato nazionale di flag football e ci sarà da divertirsi. Riccardo Pili sta facendo un ottimo lavoro e andremo bene anche li.

 

I PENSIERI RICCHI DI POSITIVITA’ ILLUSTRATI DA RICCARDO TOCCO

 

Si accinge a rispondere alle domande dell’intervistatore quando è ancora carico dopo la trasferta in Svizzera che reputa una bella esperienza. Riccardo Tocco a Lugano si è superato offrendo il meglio di sé in ambito difensivo.

 

Riccardo, che percorsi sportivi hai fatto prima di approdare nei Crusaders?

Ho sempre amato lo sport, fin da piccolo ho praticato pallanuoto. Poi ho lasciato perché mi sono trasferito ad Urbino per impegni universitari, che mi hanno portato a vivere lì per 3 anni in cui mi sono dedicato ad una disciplina completamente nuova per me, il calisthenics.

 

Finiti gli studi?

Sono tornato in Sardegna. Io e Skye Teall, un mio caro amico ed ex compagno di squadra alla Rari Nantes Cagliari, avevamo voglia di intraprendere uno sport di squadra di nuovo insieme. E una sera, mentre chiacchieravamo con Nicola Fadda, anche lui ex compagno di squadra di pallanuoto, ci ha proposto di provare un allenamento di football americano insieme a lui.

 

E immagino cosa sia successo

È stato amore a prima vista, è uno sport che ti mette costantemente alla prova, sia mentalmente, sia fisicamente, e questo mi ha affascinato fin da subito.

 

Cosa ricorderai della gara di Lugano?

In generale molto emozionante, avevo un’adrenalina in corpo come mai prima d’ora. Nel reparto difensivo siamo stati fenomenali, concentrati e determinati su ogni azione, ma anche l’attacco ha fatto un lavoro eccezionale. Eravamo preparati e sapevamo esattamente cosa fare.

 

Un pensierino sui Rebels?

Ci tengo anche a fare i complimenti ai nostri avversari. Sono stati competitivi e ci hanno messo alla prova dal primo all’ultimo minuto.

 

E un pensiero sulla difesa?

Nel mio reparto, tra i cornerback, mi trovo davvero bene. È un ruolo che mi piace tantissimo, perché richiede concentrazione e rapidità. Da quando sono entrato in squadra, ho sempre ricevuto consigli preziosi dai compagni più esperti, siamo molto affiatati e c’è un forte spirito di squadra tra di noi.

 

In quali aspetti dovreste migliorare?

Quest’anno mi sono concentrato particolarmente nel migliorare il supporto contro le corse avversarie e sulla tecnica di placcaggio; è un aspetto fondamentale per essere efficaci anche nelle situazioni più fisiche. Ho ancora tantissimo da imparare e ne sono consapevole. Uno degli obiettivi su cui sto lavorando è migliorare sia la copertura a zona, sia quella a uomo. Voglio diventare un cornerback capace di adattarmi a ogni situazione di gioco e dare sempre il massimo contributo alla squadra, indipendentemente dall’avversario o dallo schema difensivo.

 

Come ti trovi in generale con i Cru

Benissimo, siamo un gruppo molto unito, dentro e fuori dal campo. I giocatori più esperti sono sempre disponibili a dare consigli e suggerimenti, e questo aiuta tantissimo chi, come me, è ancora in fase di crescita. Ormai posso dire che è diventata una seconda famiglia.

 

L’ultimo impegno della regular season è a Varese

Contro i Gorillas ci aspetta una gara molto importante. Sono una squadra molto fisica, tosta da affrontare, e sappiamo che dovremo impegnarci al massimo per riuscire a batterli. Ci stiamo preparando intensamente, curando ogni dettaglio, perché sappiamo quanto sia fondamentale questa sfida per il nostro percorso.

 

Quali desideri per il futuro immediato?

Arrivare il più lontano possibile e dare il massimo in ogni occasione. Se continuassimo a lavorare così, con impegno e spirito di squadra, potremmo toglierci delle belle soddisfazioni.

 

Conclusioni finali?

Voglio ringraziare tutti i coach per il lavoro che fanno; un grazie va anche al presidente per tutto ciò che fa per permetterci di vivere al meglio questa esperienza. In particolare, ci tengo a ringraziare coach Nanni Polese, si fa davvero in quattro per noi ogni giorno, lo stimo profondamente per la passione che mette in questo sport e per il modo in cui riesce a trasmetterla a tutta la squadra. Go Cru!

 

Ufficio Stampa Crusaders Cagliari

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