Troppo brutta da vedere e troppo lontana dalle precedenti, la prestazione delle aquile rosanero scese in campo in quel di Bari. Serviva resettare. Fare ordine. Comprendere che se gli obiettivi della stagione devono essere altri era necessario ripartire nella maniera giusta e con il piglio di chi combatte per vincere, senza sconti per nessuno.
Quale migliore occasione, quindi, per rimboccarsi le maniche e tornare a macinare yards e fare punti se non proprio contro le aquile salernitane? Uno scontro alla pari, nel nome e sul campo. Entrambe le franchigie, infatti, erano in corsa per un posto da protagonista nei prossimi Play Off che inizieranno i primi di giugno.
Serviva dare una scossa a tutto il gruppo. Obiettivo affidato a Coach Rios e Leone che in pochi giorni hanno riorganizzato entrambi i reparti con i risultati visti in campo domenica scorsa.
Al kick off entrambe le formazioni sono arrivate con i roster rimaneggiati e privi di alcuni elementi chiave, ma ciò non ha intimorito nessuno. United e Salerno sono scese in campo decise a darsi battaglia tanto da venir fuori, forse, la più bella partita di questa parte di stagione con cambi di fronte avvincenti e frequenti.

Al fischio di inizio gli Eagles United partono a razzo tanto che alla fine del primo quarto è già in vantaggio di due TD realizzati con una corsa di #7 Mondello, rapido a leggere i varchi e segnare e con un fantastico pass “Over the soulder” in piena end zone per #32 Graziano, schierato nell’insolito ruolo di ricevitore.
Nel secondo quarto, sono le aquile di Salerno a salire alla ribalta. Nel giro di qualche drive, grazie anche ad un buon momento della difesa salernitana e a qualche svarione difensivo di United, Bove e compagni riescono a ribaltare il risultato e il tabellone si aggiorna sul 12 – 14. Ma la reazione della squadra di casa non tarda ad arrivare e i lanci di Mondello iniziano ad andare a segno, ancora su Graziano, a suo agio in questa nuova veste di ricevitore aggiunto; poi su #80 Mazzone che con una ricezione al fulmicotone porta l’attacco rosanero a due yards dalla gol line; e su #87 Leone che porta a quattro il numero dei touchdown a tabellone fino alla fine del primo tempo. 28 – 14 e tutti a discuterci negli spogliatoi.

Al rientro in campo è tutta un’altra partita. Salerno non ci sta e risponde colpo su colpo riportandosi ancora sotto nel punteggio con i suoi miglior elementi. Adesso è la difesa rosanero che torna a farsi sentire. Gli ospiti restano impigliati tra le maglie difensive organizzate da coach Leone.
Sotto i riflettori #8 Di Mariano, #35 Spataro, e #22 Parisi capaci di non concedere nulla a Bove, Contardi & compagni. Plauso anche a #3 Canfarotta e #27 Di Petrillo famelici nell’intercettare per tre volte i lanci del QB salernitano.
L’attacco di casa tornato in campo riprende a seguire le chiamate di coach Rios con estrema precisione e freddezza. #32 Graziano entra, su corsa, in end zone per la sua terza segnatura della partita, seguito a ruota dal giovane #14 Moscato al suo primo TD in un campionato tackle, lui cresciuto a pane e flag nel vivaio dei Cardinals. Non possiamo non citare la seguente trasformazione da due punti realizzata da #11 Randisi, esperienza e carisma al servizio delle nuove leve, tornato al suo ruolo naturale dopo un breve periodo in difesa. C’è ancora spazio per l’ultimo colpo di coda degli Eagles Salerno che segnano nel finale dell’ultimo quarto. Risultato finale 42 – 26 e conquista di un posto nei Play off, ritenuto ad inizio stagione il traguardo minimo.
La crescita esponenziale di tutto il gruppo, ormai cementatosi intorno al suo Head Coach, lascia ben sperare che nulla è precluso. Ogni obiettivo può essere raggiunto. Solo lavoro, testa e cuore e l’aquila rosanero può tornare a volare in alto.
Ufficio stampa Eagles United Palermo