Esordio casalingo positivo per la squadra napoletana: attacco più tonico con 22 punti all’attivo, difesa ancora implacabile
L’esordio dei Briganti Napoli in Terza Divisione di due settimane fa non era stato certo dei migliori. Nonostante la vittoria ottenuta, infatti, la prestazione della squadra in quel di Bari contro i Navy Seals era stata ampiamente rivedibile, con diversi errori individuali che più volte avevano complicato eccessivamente la vita alla squadra partenopea. La preparazione della seconda partita di campionato contro i Rebels Castel San Giorgio si è focalizzata principalmente sulla correzione di quegli errori, che se ripetuti avrebbero potuto costare caro. Il lavoro e l’impegno, però, hanno pagato: i napoletani hanno onorato il debutto casalingo nel loro Briganti Field, avvenuto alla presenza di una discreta affluenza di pubblico, con una vittoria per 22-0 che ha mostrato evidenti passi in avanti rispetto a quanto mostrato due settimane fa dalla formazione dell’head coach Stefano Chitos. L’attacco è sembrato più concreto riuscendo ad andare a segno per tre volte, nonostante ci sia certamente ancora molto da migliorare, mentre la difesa ha lasciato nuovamente gli avversari a zero punti dimostrandosi però più attenta e scrupolosa.
Come già accaduto a Bari è stato l’attacco partenopeo a scendere in campo per primo, costretto oltretutto a fare a meno di una pedina fondamentale come il running back Lucarelli, fermo per infortunio. Nonostante questo la formazione agli ordini dell’offensive coordinator Amedeo Carpentieri ha mostrato in apertura un’inedita sicurezza: ben orchestrato dal quarterback Schmutz, il gioco di corsa ha dimostrato di poter essere efficace con il full back Marasco e con il running back Clemente, che aveva il gravoso compito di sostituire Lucarelli. È stato però Schmutz ad aprire le marcature, sfruttando dei buoni blocchi da parte dei suoi compagni e involandosi lungo la sideline fino ad arrivare in touchdown già nel drive iniziale. La trasformazione da due punti successiva non va però a segno: il punteggio si ferma sul 6-0. Tocca dunque alla difesa, che riesce a chiudere bene gli avversari dandogli ben pochi spiragli. Un punt dei Rebels viene ritornato ottimamente dalla free safety Vettorel fino alle 20 yard avversarie, dando all’attacco una nuova opportunità per segnare. Che infatti non se lo fa ripetere due volte: basta un solo gioco e Clemente si invola in touchdown… se non fosse che la segnatura viene annullata per un fallo alquanto discutibile. L’attacco viene dunque respinto indietro e non riesce a recuperare le yard perse, cedendo così il pallone agli avversari e chiudendo il primo quarto a punteggio invariato.
Nel secondo quarto l’attacco è determinato a riprendersi quello che ha perso e ci riesce alla prima occasione, ancora con Schmutz che riesce a sfruttare nuovamente i blocchi dei suoi compagni per volare in end zone e guadagnare due touchdown di vantaggio per la sua squadra, coronati da una trasformazione da due punti messa a segno da Marasco che regala ai Briganti il 14-0. Dopo il secondo touchdown l’attacco rallenta un po’: il coach Chitos inizia a inserire le seconde linee allo scopo di far scendere in campo tutti, da sempre punto fondamentale del suo progetto. Il tutto mentre la difesa continua a impedire agli avversari di avanzare, rendendosi protagonista anche di un paio di sack con gli outside linebacker Papaccio e Gaio, ben coadiuvati da Dimatera e Grosso. La musica non cambia di tanto dopo l’intervallo, quando l’attacco alterna ottime giocate a sviste notevoli. È il caso di un quarto down sulle 20 yard avversarie la cui conversione viene fallita a causa di una mancata ricezione. O anche di un altro drive in red zone non portato a termine a causa dell’ennesimo fallo quantomeno dubbio.
Nell’ultima frazione, però, la musica cambia di nuovo: i Briganti tornano a macinare yard, riescono a percorrere tutto il campo, partendo quasi dalla propria end zone, e mettono in scena il loro miglior gioco, riuscendo finalmente a far segnare Clemente che aveva rincorso letteralmente il touchdown per tutta la partita. Marasco è protagonista di una nuova visita alla end zone per la sua seconda trasformazione da due punti della giornata e il punteggio si ferma sul 22-0. La difesa del defensive coordinator Vitale Petrella, intanto, continua a rendere la vita impossibile all’attacco dei Rebels, che non riesce a guadagnare terreno. Diversi anche i cambi di possesso messi a segno, tra cui un fumble ricoperto dal cornerback Cestaro, nonché soprattutto un “pick six”, cioè un intercetto ritornato in touchdown, da Vettorel, annullato però dall’arbitro. Il resto della partita è ordinaria amministrazione: entrano le seconde linee, Vettorel si rende autore di un secondo intercetto e l’attacco prova a tornare in end zone, senza però riuscirci. Poco dopo si chiude l’incontro, che termina dunque sul punteggio di 22-0 per i padroni di casa.
Bene ma non benissimo. Molto è stato fatto, molto è stato corretto ma i Briganti non possono smettere di lavorare e devono continuare sulla strada giusta, impegnandosi a correggere i molti errori commessi. L’attacco passa da uno a tre touchdown messi a segno: indice di un sicuro miglioramento, ma non basta ancora. Vale lo stesso per la difesa, riuscita brillantemente a tenere a zero punti gli avversari per la seconda partita consecutiva ma ancora in grado di perfezionarsi. La prossima partita di campionato sarà fondamentale per la squadra partenopea: sarà ancora un derby, stavolta contro gli Eagles Salerno, ancora tra le amichevoli mura del Briganti Field. Gli Eagles, reduci da una importante vittoria contro i Delfini Enel Bucks, verranno a Napoli per fare la loro partita e provare a fare il colpaccio: i Briganti sono chiamati a una prova di maturità che in caso di esito positivo li proietterà facilmente in testa al girone B, sulla buona strada per un posto ai playoff.
Lorenzo Pierleoni
Ufficio Stampa Briganti Napoli
Foto Michele Errichiello
