CIF9 / Leave it on the field 2019 / WEEK 12

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Les jeux sont faits? Diciamo di si, ma non del tutto. A far compagnia alle regine Barletta, Napoli, Ravenna, Venezia e Verona, arrivano anche i Rams e – non del tutto a sorpresa – i Fighting Ducks. Eccole le sette sorelle che hanno già acquisito la certezza di aver vinto il proprio raggruppamento. Per conoscere invece i leader dei gironi D, G ed L bisognerà attendere il tredicesimo ed ultimo turno di regular season. Lo stadio preliminare volge al termine e tra una quindicina di giorni abbondanti sarà già ora di tuffarsi a capofitto nella fase più calda della stagione, e non solo per ragioni climatiche…

Raglia a mitraglia

Prepotente impennata d’orgoglio dei Muli che stavolta non si fanno intimidire né dal meteo né dai Draghi, portando a casa il primo sospirato successo stagionale. Il discorso qualificazione è ormai chiuso per Trieste, che non prenderà parte alla post season, ma nell’ultimo incontro di queste fasi preliminari i blue e oro possono ancora recitare l’importante ruolo di ago della bilancia: battere i 29ers infatti regalerebbe ai colleghi Leoni il primo posto nel girone G, vi sembra roba da poco? Fate spazio in tribuna per qualche tifoso in più, pronto a rugg… ehmm.. scalciare.

Questioni in sospeso

Rovigo riesce ad eguagliare, ad una giornata dal termine, il risultato sportivo ottenuto nel 2018, raggiungendo il traguardo dei due successi in stagione. Vittoria sofferta e ottenuta contro un avversario brutta copia di quello visto nella gara di andata (allorché i Doves furono corsari nel Polesine). Buon per gli agguerriti Alligators che adesso si giocano il tutto per tutto contro i temibili Ravens, campioni in carica, del tutto intenzionati a mantenere il secondo posto in classifica e a vendicare la sconfitta subita in occasione del primo faccia a faccia. Spalancate le fauci, eterotermi rodigini, che si gioca ad Imola stavolta…e lì non occorre una buona prestazione, serve di nuovo un’impresa.

Aridaje

Così come accaduto all’andata, i giallorossi della Legio XIII sembravano aver messo il risultato in cassaforte, ma la sfuriata finale dei Fighting Ducks ed il piede felino del buon Gianmarco Silvestri (autore tra l’altro di due field goal stellari…) raccontano ben altro. I nasty kids biancocelesti (oops, they did it again…) sembrano tagliati alla perfezione per le rimonte apparentemente impossibili. Caratteristica che potrà essergli alquanto utile per il prosieguo del torneo. No, perché..stando al corrente degli ultimi eventi…questi il Girone C non l’hanno giocato bene, lo hanno proprio vinto. Vin-to. E con merito. Loro, quelli che scendono in campo, sì che sono davvero speciali: abili, determinati, disciplinati, corretti, rispettosi…e la media d’età è notevolmente bassa. E a tal proposito mi sia concesso di aggiungere una cosa, senza alcuna vena polemica, ma piuttosto con un disperato bisogno di professionalità (indispensabile per sdoganare le potenzialità di diffusione dello sport che adoriamo) e soprattutto buon senso: Gli adulti, spesso e volentieri, hanno molto da imparare dai ragazzi. Punto.

Il verde slancia

A Bresso non si passa. Ma neanche se ti armi di lance, di scudi e di buona volontà, questa è la regola. Finale da brivido sì, ma i Rams non fanno sconti a nessuno, specie quando occorre consolidare un risultato importante come la conquista definitiva della vetta del Girone I. Infatti i biancoverdi il discorso – sia pur con parecchia sofferenza – lo chiudono e come. Cinquina degli arieti di Crosti e avversari, ahi loro, a casa. Peccato, perché la formazione di Novara aveva mostrato grande grinta in più occasioni quest’anno. La sconfitta li condanna a non prendere parte ai playoff, ma i Lancieri sono usciti da questo campionato a testa altissima.

Tori d’assalto

E no che il cuore non basta, amici Liotri, soprattutto contro gli uomini di linea di Barletta, che ci aggiungono pure fegato e costolette e la grigliata è bella che completa. Più leggeri e più discontinui nelle esecuzioni, gli etnei di Renato Gargiulo prendono un’altra imbarcata – stavolta a domicilio – ad opera della possente mandria pugliese. La piazza d’onore non può che essere una salutare consolazione per gli Elephants, ma se vogliono allungare il loro cammino in questa competizione, gli Etna-boys devono tirar fuori decisamente qualcosa in più. I tori volano (beati loro, con quella stazza lì..) e appaiono sempre più affamati e maturi per raggiungere importanti obiettivi quest’anno. Unstoppabulls.

Happy ending

E a proposito di maturità, eccola qui la prima vittoria stagionale dei Blitz. Era nell’aria, dopo tutte le incoraggianti prestazioni precedenti. Peccato chiudere il torneo con uno striminzito “1-5”, ma per chi ha sete di esperienza è tanto di guadagnato ed i ragazzi in casacca gialloblu ne sono pienamente coscienti. Annata da dimenticare per gli Alfieri che, in un girone così competitivo, sono rimasti sin da subito impantanati nelle retrovie senza la possibilità di potersi rialzare. Il dottor Cif9 consiglia subito tanto duro lavoro, appassionato e scrupoloso, per costruire un domani migliore.

Ali spiegate

Sarà evidentemente il freddo che continua a farla da padrone in gran parte della nostra penisola, ma fatto sta che Pesaro chiude con l’ennesimo… cappotto. A farne le spese i Buccaneers che incassano così la sesta sconfitta 2019. Annus Horribilis per Comacchio che deve raccogliere il maggior numero di stimoli per dare seguito ad un progetto nato sotto ottimi auspici. In bocca al lupo, ragazzi. Non mollate. Angels pronti, anzi prontissimi, a dar battaglia nella fase più delicata della stagione, quella in cui impèra il motto “win or go home”…e a loro il “win” piace.. è il “go home” che gli sta un po’ sulle…. ali.

Corona scalfita

Ora mi direte che son stato io a gufare contro Basiliano, ma declino ogni responsabilità appellandomi all’attenuante di aver utilizzato – insieme con protasi, periodo ipotetico, annessi e connessi – il congiuntivo imperfetto. Così come imperfetta diventa la regular season dei fieri Leoni, sconfitti dai 29ers davanti al loro pubblico. Abituati a zompettare a tre metri dal suolo, i rosso argento tornano un po’ coi piedi per terra, ma non per questo rinunciano al loro sogno: quello di rendere il cammino playoff una cavalcata quanto più lunga possibile. Re o principi del girone, quindi? Come detto poco fa, questo dipenderà solo e soltanto dall’esito della sfida in programma al C.S. San Luigi, fra Trieste e i Livenza-Boys..finale ancora tutto da scrivere.

Red hot chili players

I Mexicans ce l’hanno messa tutta per raggiungere l’obiettivo post season, quello che era nelle loro possibilità lo hanno fatto, anche servire ai rivali un ultimo pasto super piccante e prevalere in questa delicata sfida contro i Thunders. La somma dei confronti diretti con i gialloblu però condanna i pederobbesi ad occupare la terza piazza e, nonostante il record non indifferente di tre vinte e tre perse, i ragazzi di coach Morgan rimangono appesi ad un filo (quello del Girone H – ed è un parametro fondamentale per il passaggio del turno – non è esattamente uno dei pesi maggiori). Chi vivrà vedrà, nel frattempo a godersi la qualificazione sono solo i ragazzi di patron Mario Vincenzo i quali, reduci da una prima fase di stagione non del tutto esaltante, dovranno esprimere il meglio di loro a partire dall’inizio di giugno. Tuonare per credere

Red and white, ready to fight!

Anche Perugia porta a termine il suo compito rispettando i pronostici, battendo tra le mura amiche del S.Sisto gli 82ers e aggiudicandosi di fatto il secondo posto nel Girone B. Lo scatenato Bietta e l’evergreen Freddini (bentornato, capitano!) sono solo alcune delle armi che i Grifoni sfodereranno anche ai playoff. La doppia sconfitta contro i Briganti forse ha ridimensionato le ambizioni degli umbri, ma si sa…tra qualche settimana prende il via “un altro campionato”, e quando la conditio diventa “in or out” i veri valori saltano fuori in maniera molto più evidente. Gli atleti in biancorosso non sono tipi che davanti a simili stimolanti prove si tirano indietro, questo è certo..

E adesso, come di consueto, spazio a loro, ai protagonisti in campo. Gli MVP di questo fine settimana. A voi il meglio della WEEK 12:

SPECIAL TEAM

Gianmarco Silvestri, K [FIGHTING DUCKS Roma]
Davide Stampone, WR [LEGIO XIII Roma]
Jim Nimskov, K/LB [GRIFONI Perugia]

DEFENSE

Defensive Line

Andrea Fabi, DT [FIGHTING DUCKS Roma]
Vincenzo Galliani, DL [THUNDERS Trento]
Emanuele Prete, DL [MAD BULLS Barletta]
Matteo Andreoni, DE [LANCIERI Novara]

Linebacker

Costantino Bellotti, LB [82ERS Napoli]
Dario Privitera, LB [ELEPHANTS Catania]
Elia D’Aloi, LB [MEXICANS Pederobba]
Riccardo Bonfante, LB [BLITZ Balangero]
Francesco Rivelli, LB [ALLIGATORS Rovigo]
David Pontoni, LB [LEONI Basiliano]
Dario Forgiarini, LB [DRAGHI Udine]
Stefano Turrini, LB [DOVES Bologna]

Defensive back

Stefano Leidi, SS [LEGIO XIII Roma]
Massimiliano Poletti, DB [GRIFONI Perugia]
Tyler Mattas, CB [29ERS Alto Livenza]
Steno Cenciarini, DB [ANGELS Pesaro]
Luca Giangolini, S [BUCCANEERS Comacchio]

OFFENSE

Offensive Line

Morris Prina, C [29ERS Alto Livenza]
Emanuele Govoni, C [BUCCANEERS Comacchio]

Quarterback

Roberto Simonetti, QB [DRAGHI Udine]
Alessio Proietti, QB [FIGHTING DUCKS Roma]
Raffaele Delcuratolo, QB [MAD BULLS Barletta]
Elia Giachino, QB [LEGIO XIII Roma]
Lorenzo Miccio, QB [82ERS Napoli]
Yoel Blanco, QB [MEXICANS Pederobba]

Running back

Daniele Bietta, RB [GRIFONI Perugia]
Diego Lorenzon, RB [LEONI Basiliano]
Eddi Pasello, FB [ALLIGATORS Rovigo]
Gabriele Orazi, HB [BLITZ Balangero]
Davide Sitra, RB [ALFIERI Asti]

Receiver

Marco Guidi, WR [DOVES Bologna]
Alex Bianchini, WR [ANGELS Pesaro]
Pietro Tasini, WR [THUNDERS Trento]
Simone Castagneri, TE [ALFIERI Asti]
Piero Vendemmia, WR [ELEPHANTS Catania]
Eros Mozzillo, WR [LANCIERI Novara]

 

That’s all, folks!
Luca Correnti

Nella foto (di Cesare Cosentino)
Marco Guidi, wide receiver dei Doves Bologna

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