Achei fuori dai giochi. Passano il turno i Minatori.

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Minatori Cave – Mida Achei Crotone  34 – 13

  Il quarto di finale play-off era partito ad handicap per gli Achei che sapevano di dover fare a meno del QB  Herman Falbo, fermo per un infortunio subito nel combattuto precedente turno di wild-card con Catanzaro, che aveva sinora guidato l’attacco con ottimi risultati.

Malgrado ciò alla vigilia l’intera squadra aveva rimosso tale situazione e convintamente riposto piena fiducia nell’esordiente e giovanissimo, 18 anni, QB Andrea Lumastro .

E Andrea ha ripagato la fiducia giocando con ordine e lucidità per tutta la partita. E altrettanto ha fatto tutta la squadra che, consapevole di ciò, si è espressa con la massima concentrazione e unità di intenti.

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Ma ciò non è bastato e non è bastato perché per aggiudicarsi certi tipi di incontri tutto ciò di cui abbiamo parlato prima è dato per scontato e per fare la differenza serviva “anche” tutta l’esperienza e il braccio del QB titolare che, in questo campionato, ha condotto la propria squadra ad esprimere un gioco aereo che la pone ai vertici delle statistiche nazionali.

Ciò detto, la cronaca vede gli Achei bloccare subito l’attacco avversario e risalire con la propria offense sino a un range da 35 yards di field goal che termina corto di un paio di metri sotto la traversa.

A fine del primo quarto passano per primi i Minatori che si ripetono nuovamente a fine del secondo quarto e poi, complice una discutibile scelta dell’offense Crotonese di non calciare il punt  nell’ultimo minuto del secondo quarto, allungano ancora portandosi sul 20 a 0 all’intervallo.

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Alla ripresa gli Achei accorciano le distanze e grazie a una corsa di Anthony Brugnano entrano in area di meta e, con il pat di Milano fissano il punteggio alla fine del terzo quarto di gioco sul 20 a 7.

Ma i Minatori reagiscono andando a segno 2 volte e riportandosi in sicuro vantaggio sul 34 a 7.

Gli Achei non smettono di provarci e accorciano le distanze con Persico che dopo aver ricevuto un lancio di Lumastro in mezzo al campo sulla linea delle 30 avversarie rompe con determinazione diversi placcaggi prima di entrare in TD.

L’azione di Persico è la plastica rappresentazione dell’ atteggiamento messo in campo dalla formazione Crotonese che non ha mai smesso di insistere provando a cancellare il grave handicap di partenza con una determinazione e caparbietà fuori dal comune.

Ma, come dicevamo, non è bastato.

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Francesco Pizzuti, Presidente ad honorem  Achei: “Anche questa stagione va in archivio. Bravi a tutti i nostri ragazzi che hanno dimostrato una maturità e una crescita tecnica notevole. La sorte non ci ha arriso ma l’importante è onorare il campo e mantenere intatte le nostre motivazioni”.

Adesso non resta che trarre le somme da questa stagione che siamo certi servirà alla compagine Crotonese per mettere a fuoco i settori su cui occorre ancora lavorare per ambire a sempre migliori risultati.

Ufficio stampa Mida Achei Crotone

foto Sabrina Loiacono, Mimmo Gag

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