Cavallermastini

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I Bills sono tornati e sono una macchina da guerra. Agli Steelers il derby umbro. Knights e Eagles risorgono. Bene 29ers e Briganti.

Domenica di campionato caratterizzata da un en plein di vittorie casalinghe. I cuneesi Bills, trascinati dal loro leader Elia Giachino, polverizzano i Mastiffs con un netto 44-0. Pronto riscatto per i 29ers Alto Livenza che tra le mura amiche hanno la meglio sugli esordienti Mexicans (21 a 6). I Briganti bissano il successo della prima giornata imponendosi sui giovani Delfini Taranto per 14 a 6. Ancora una volta grande prestazione per il running back partenopeo Napolitano. Alla riscossa sia i Knights, che vincono contro i Berserk con un ampio 34 a 0 (notevole gara per il RB Antonino Volpe, autore di diverse segnature per i Cavalieri nero-argento), che gli Eagles Salerno, abili a rimontare i mai domi Bucks e a batterli di misura per 12 a 7. Nell’atteso derby umbro, i Grifoni hanno lottato strenuamente per tutto l’incontro, per poi cedere nel finale alla forza dei loro rivali Steelers. I ternani padroni di casa si sono imposti col punteggio di 28 a 6.

Giuseppe Pulpito [Mexicans]: “Abbiamo esordito ufficialmente nel campionato. Ci siamo preparati al meglio per questa partita, iniziando però in maniera stentata e pagando la nostra inesperienza. Alla fine però siamo riusciti a dimostrare il nostro valore mettendo in pratica i giochi e gli schemi che abbiamo elaborato in settimana”.

Lorenzo Ricco [Eagles]: “Una partita sofferta, che siamo riusciti a vincere solo nell’ultimo quarto continuando a crederci fino all’ultimo minuto…il cuore e la grinta che abbiamo messo in campo ci hanno aiutato a riscattarci dopo la sconfitta nella prima giornata. Ineccepibile la prestazione della difesa, mentre ancora tanto lavoro da fare per migliorare le prestazioni dell’attacco”

Pietro Baiocco [Steelers]: “Al di là del risultato è stata una partita comunque equilibrata..si è visto un bel miglioramento nel gioco dei Grifoni rispetto all’anno passato ma che comunque non ci ha mai impensierito. Noi stiamo faticando ad esprimere il nostro gioco ma saremo sicuramente pronti per i playoff”.

Raffaele Francesco Elia [Delfini]: “Nonostante il personale ridotto e un inizio condizionato dall’emozione, siamo molto soddisfatti della prova fornita! L’inizio in apnea ci è costato 2 td nel primo quarto, ma in seguito a una serie di aggiustamenti siamo riusciti a segnare e a tenere testa ad una squadra abituata ad altri palcoscenici. La sconfitta non ci toglie di certo il buon umore e speriamo di continuare in questo percorso di crescita e toglierci altre soddisfazioni nel prossimo futuro!”

Stefano Caligiana [Grifoni]: “Era un Derby e si vedeva; grande agonismo ed intensità con buone cose dal punto di vista tecnico, solo alcuni episodi sopra le righe da ambo le parti, ma prontamente circoscritti; la squadra è stata esemplare tenendo sul 7 a 0 gli Steelers sino a tutto il 3° quarto, l’attacco, nonostante fosse menomato per le precarie condizioni fisiche del Qb Freddini e del Fb Ponsini, ha macinato yards arrivando due volte in Field goal range; la difesa è stata fantastica per 3/4 di partita, solo alcuni infortuni e la stanchezza mentale ci hanno impedito di fare ancora meglio…abbiamo finito in 12 giocatori…Il giovane capitano della defense Jim Nimskov ha giocato la sua migliore partita, sotto l’ala protettrice dell’esperto DE Alessandro Valigi, in attacco menzione per lo stoico Qb Freddini (ha giocato da infortunato) e per il prorompente Rb Bietta. Complimenti agli Steelers che si propongono come contender per il titolo. Ora aspettiamo con trepidazione le notizie dall’infermeria mai così affollata; Turcano, Masseroni, Bottaccioli, Ponsini, Freddini…Forza Ragazzi e Go Grifoni! Testa e Anima per le due prossime decisive partite con Minatori e Crabs, il nostro campionato si decide lì”.

Mattia De Sio [Eagles]: “La prima vittoria non può che essere un’iniezione di fiducia soprattutto se si guarda alla prestazione della difesa. L’attacco invece é ancora in rodaggio ma il lungo stop servirà a fare gli aggiustamenti del caso”.

Riccardo Comaron [Mexicans]: “Indipendentemente dal risultato è stato un successo, pensando che la nostra squadra neanche un anno fa non esisteva. Quindi siamo contentissimi anche perché siamo riusciti a fare il nostro primo touchdown in una gara ufficiale, con il nostro fullback Prete e speriamo di arrivare a Venezia ancora più preparati. Siamo prontissimi! Forza Mexs!”

Alex Morgan Strada [Delfini]: “Un emozione grande effettuare la prima segnatura di questa nostra ‘avventura’. Siamo partiti a rilento poiché l’emozione ci ha sopraffatti, ma questo penso sia un ottimo punto di partenza per arrivare a toglierci diverse soddisfazioni. Nonostante il nostro roster ridotto, abbiamo tenuto testa ad una squadra esperta e abituata a categorie superiori. Stiamo lavorando per il futuro sperando che Taranto ritorni al livello del football che conta”.

Alessio Limongelli [Steelers]: “Posso dire che la partita, a parte il primo drive che ci ha visto subito in vantaggio, si è dimostrata più equilibrata e combattuta del previsto..tra il nostro attacco e la difesa ospite grande intensità di gioco e adattamento alle situazioni. Dal mio personale punto di vista, tutto questo grazie all’innesto di Alessandro Valigi. Viceversa la nostra Difesa ha avuto costantemente il controllo sul gioco avversario, escludendo qualche rara fiammata che ha visto i nostri avversari a ridosso della goal line senza peraltro ottenere risultato alcuno. La  segnatura degli ospiti arriva verso lo scadere, da  parte del loro giocatore migliore Daniele Bietta al quale rinnovo i miei complimenti. Una serietà e professionalità in campo dimostrata che stride con l’atteggiamento irriverente, maleducato, vandalico e inutilmente intimidatorio manifestato da parte di qualche ‘personaggio’ dei nostri ospiti, sia in campo che in sideline..Consapevoli di avere molto da lavorare, aspettando il rientro di una decina di infortunati la cui assenza si è fatta sentire, archiviamo questo ennesimo derby vinto e ci prepariamo per la prossima”.

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Foto Alberto Gandolfo

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