Elephants: Il nuovo Head Coach Francesco Imbesi

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Presentazione Coaching Staff: l’Head Coach Francesco Imbesi
Con la partenza degli allenamenti per la preparazione alla stagione tackle 2021, che la dirigenza Elephants Catania ha progettato con un coaching staff quasi del tutto rinnovato, iniziamo un ciclo di interviste ai protagonisti della side line catanese partendo dall’Head Coach Imbesi.
Francesco Imbesi, messinese classe 1970, esordisce come giocatore tackle nel 1994 a Konstanz in Germania nel ruolo di runningback. Nel 2004 inizia la sua carriera da allenatore nel ruolo di Head Coach Tackle della squadra di casa i “Neptunes Messina”. Nel 2016 calca anche i campi del Flag Football prima da giocatore, per poi approdare come coach alla Nazionale Italiana di Flag Football Femminile, arrivando oggi a ricoprire il ruolo di Head Coach nella Nazionale Italiana Femminile Under 17 e di Offensive Coordinator della Nazionale Italiana Femminile Senior.
Nel 2015 il Coni Sicilia gli ha assegnato un importante premio per l’attività svolta nell’ambito della preparazione dei giovani all’attività sportiva.
Come hai scoperto il mondo del football americano?
“Torniamo indietro di 35 anni. Erano i tempi della scuola e di compagni che seguivano il basket e gli sport americani. Fu lì che per la prima volta scoprì dell’esistenza di questo sport duro e meraviglioso.”
Il tuo ricordo più significativo prima da giocatore e poi da allenatore tackle?
“Da giocatore ho vari flash che mi balzano alla memoria, difficile scegliere.
Adesso ho in mente Wade Jacobi QB americano e dei Konstanz Falken in Germania nel 1995, ex compagno in NCAA di un certo Steve Young. Ebbene nel guardarlo fuori dal contesto sembrava un semplice, tranquillo padre di famiglia, eppure la stessa serenità la portava in campo. Vederlo lanciare aveva un che di magico, sfiorava la palla muovendo appena il braccio e lei volava lontana e precisa verso il suo bersaglio.
In ritiro, prima della finale nazionale universitaria, a pranzo volle conoscermi. Allora ero alla mia prima esperienza col football ero il terzo Runningback nonché Rookye e lui ebbe il tempo di parlarmi. Sapeva esattamente quale traccia correvo meglio e quando sarei potuto entrare in gioco, cosa che poi è avvenuta nella realtà.
Un evento che mi ricorda una volta di più, come il nostro sport sia fatto da uomini veri, capaci di mettere sempre in primo piano l’importanza del gruppo davanti all’egoismo.
Da allenatore beh, ho l’imbarazzo di scegliere uno dei tanti aneddoti. Se proprio devo, mi viene in mente una battaglia in un mare di fango affrontando i Cardinals di Palermo. Una partita contro un avversario che ci dava comodamente 40 punti eppure fu una lotta intensa finita con un loro TD a 6 secondi dalla fine, su un campo che posso definire tale perché dentro c’erano 18 giocatori, un pallone e i goal post, nient’altro. Il resto era pioggia battente, un lago marrone e il cuore enorme dei miei ragazzi Caribdes.”
HC IMBESI
Conosci già molti dei ragazzi del roster catanese, che idea hai nell’insieme?
“Sì. Molti negli anni sono stati sia avversari in campo che miei atleti da giovanissimi e da grandi, come nell’ultima mia esperienza qua a Catania agli ordini del compianto Mark Garza.
Nel vederli nei mesi scorsi, durante il torneo di Flag, ho avuto la percezione di una famiglia felice e unita e soprattutto perfettamente incastonata nel panorama del football siciliano.”
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Nel nostro sport esiste un solo obiettivo. Vincere.
Voglio farlo cercando di donare quello che conosco al mio Coaching Staff e ai miei ragazzi, mantenendo sempre inalterato lo stile e l’immagine che gli Elephants hanno nel nostro mondo.”
Quale suggerimento daresti ai giovani che vorrebbero avvicinarsi a questo sport?
“Direi loro di provare a mettersi in gioco e non mollare mai davanti alle difficoltà. Sempre. Oggi più che mai c’è un senso di smarrimento nelle nuove generazioni, dovuto alla scomparsa quasi totale dei valori un tempo caposaldo della nostra generazione.
Viviamo in una società liquida in cui lo Sport, e il Football su tutti, mantiene ancora quella linea comportamentale che ti fa essere uomo in campo e nella vita.”
Per concludere, in stile Fantafootball, se stessi partecipando ad un draft in cui sono disponibili tutti i giocatori Elephants dall’inizio della loro formazione (con un massimo di tre opzioni) chi sceglieresti da integrare nel tuo attuale roster?
“Non mi piacciono particolarmente questi giochi, preferisco la realtà.
Ci sono ancora adesso atleti che non calcano i campi, perfettamente in grado di dire la loro e fare la differenza togliendosi delle soddisfazioni per sé e per gli Elephants.
La nostra porta è sempre aperta.”
Ringraziamo l’H.C. Imbesi e torneremo presto per farvi conoscere tutti i protagonisti della Terza Divisione catanese: il prossimo appuntamento sarà con Peppe Strano, Assistant H.C.
Ufficio Stampa Elephants Catania

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