Etruschi e Sharks a gonfie vele. Trento e Pescara, sconfitte di misura.

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E’ un campionato, quello 2016 in III divisione, che non smette mai di riservare sorprese. Anche la decima giornata ha regalato le sue emozioni, con Thunders e Crabs che hanno visto le loro vittorie sfumare nei minuti finali (per mano, rispettivamente, di Hurricanes e Minatori) e con Palermo e Livorno che continuano a volare sulle ali dell’entusiasmo e delle vittorie. I Mexicans hanno fatto il loro storico esordio casalingo. Agli Achei il derby calabrese.

Cecina (LI): Trappers 0 ETRUSCHI 63

Cielo sereno nel sentiero che gli Etruschi continuano a tracciare una settimana dopo l’altra. Ancora un’agevole vittoria, stavolta sul terreno di gioco dei “dirimpettai” Trappers. E’ Marco Magnanini a sbloccare il risultato nel 1°quarto, imitato da Giorgio Polidori nel secondo e seguito subito dopo da Alessandro e Lorenzo Campora (una segnatura per parte) prima dell’intervallo. Con il successo già in tasca nel primo tempo (0-28), la ripresa è amministrata in scioltezza dagli amaranto. A segno ancora Magnanini, Longarini, Minervini, Tamberi e Prosetti fino al definitivo ed altisonante 63 a 0 con il quale i livornesi espugnano il campo dei rivali cecinesi.

Massa: White Tigers vs Sirbons [sosp.]

Partita sospesa sul 14 a 0 in favore dei White Tigers. Nella prima frazione di gara, dopo una doppia espulsione, si è verificata una lite che ha coinvolto alcuni elementi di entrambe le squadre. A seguito di ciò, la società ospite, nonostante l’intenzione della crew arbitrale nonché della formazione di casa fosse quella di tornare in campo, non ha ritenuto opportuno proseguire il match. Qualsiasi decisione è naturalmente di competenza esclusiva del Giudice sportivo, quindi per l’omologazione del risultato e ogni altra decisione bisogna attendere che quest’ultimo si esprima in merito ai fatti accaduti.

hurricanes

Vicenza: HURRICANES 19 Thunders 16

Gara dal doppio volto quella disputata a Vicenza, con un sostanziale equilibrio iniziale, rotto solamente allorché i Thunders riescono ad andare a segno con Pietro Tasini, ben innescato da Roberto Sauro. Neanche il tempo di ripartire e subito una safety fa allungare i gialloblù nel punteggio. Prima del riposo è ancora Tasini a violare, con una grande corsa, la end zone avversaria ma i segnali di ripresa dei padroni di casa sono dietro l’angolo: tocca a Omar Berriosfegueroa suonare la carica e riportare sotto i suoi (6 a 16). Il secondo tempo vede la riscossa degli Uragani completarsi attraverso la segnatura ancora del numero 23 biancorossonero e successivamente del suo compagno di squadra Fabio Tacchini, servito dal quarterback Paolo Nardon. E’ sorpasso e vittoria. Gli Hurricanes consolidano il primato in classifica, per i trentini invece tanto amaro in bocca per l’ennesimo match perso con uno scarto davvero esiguo.

sharks

Catanzaro: Highlanders 0 SHARKS 34

In terra calabra gli Sharks devono sudare parecchio per avere la meglio sugli all-blacks di Massimo Marino, formazione agguerrita, orgogliosa e mai doma. E’ Todaro a sbloccare il risultato, D’Arpa trasforma su calcio e si va sul 7 a 0 per i siciliani. Lo score sul tabellone, complice la generosa prestazione degli atleti di casa, rimane tale fino al terzo quarto, quando gli implacabili Squali biancazzurri, al cospetto di un avversario ormai alle corde, riescono a colpire ripetutamente ed affondare definitivamente i rivali. Di Randisi su passaggio di Albanese, Maltese su intercetto riportato in end zone, Bravatà e Roberto Cristina (entrambi su corsa) le segnature degli atleti guidati da Alessandro Fonti. Finisce 34 a 0 con gli Sharks che festeggiano l’ennesima affermazione ed anche la vittoria del Girone A, con ben due turni di anticipo.

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Pederobba (TV): Mexicans 13 29ERS 35

Prima volta in casa per i trevigiani Mexicans che, nonostante la sconfitta, non sfigurano affatto davanti al proprio pubblico. Che i 29ers siano venuti a Pederobba a far bottino pieno lo si capisce subito: pronti-via, safety per gli ospiti e 0-2. Paolo Braido porta i pordenonesi sul 9 a 0, ma all’inizio del secondo quarto è Marco Andrighetto a riportare sotto i suoi (6 a 9). I ragazzi di coach Pulpito ci mettono il cuore, ma sono ancora i 29ers a mettere punti a tabellone, con Enrico Lo Turco ed Alessio Presotto. Quando, nella ripresa, le segnature di Davide Bianco Momesso e Damiano Franco scavano un piccolo solco tra le due contendenti, un’impennata d’orgoglio dei padroni di casa li porta a reagire ed accorciare nuovamente le distanze, sempre con il bravo Andrighetto. Termina 35 a 13 per i friulani che bissano il successo dell’andata. Per i Mexs, alla quarta sconfitta consecutiva, la strada è ancora e sempre in salita, ma i nero-verdi veneti stanno cominciando a crescere.

achei

Rose (CS): Sauk Wolves 0 ACHEI 42

Il derby tra Cosenza e Crotone lo vincono gli Achei. E’ Tabares a sbloccare per gli ospiti con una corsa di 3yd e prima del riposo i ragazzi di Francesco Pizzuti vanno ancora a segno con Milano (su passaggio di Hermann Falbo) e con una corsa vincente di Persico. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono ad essere efficaci e a sortire alcun effetto apprezzabile. I Guerrieri crotonesi colpiscono ancora con Roberto Zizza (su pass), con Dario Zizza (su corsa) e con De Gennaro, ancora ben servito dal bravo direttore d’orchestra Falbo. 0-42 e tutti a casa. I Lupi rossoblu continuano a fare tesoro dell’esperienza che stanno accumulando sul campo, gli Achei sorridono a metà: raccolgono, è vero, il loro secondo successo sragionale anche se consapevoli di aver vissuto finora una stagione non proprio brillante.

minatori

Cave (RM): MINATORI 15 Crabs 13

A Cave il confronto tra i Miners e Crabs non ripercorre esattamente l’andamento della gara di andata ed è molto più combattuto e tirato, prova ne sia il fatto che le squadre vanno a riposo, in halftime, sul “calcistico” punteggio di 0 a 0. Nel secondo tempo è una corsa di Fusani a rompere l’equilibrio e a portare i padroni di casa avanti. Gli abruzzesi però non ci stanno e reagiscono subito con Domenicone. L’ultimo quarto comincia con il risultato inchiodato ancora in parità (6 a 6), ma sono i granchi pescaresi a dare lo strattone e a passare al comando: Mauro Baldonero corre in end zone, Marc Taccone trasforma con un kick, è 6 a 13. Finita qui? Neanche per sogno, a 4 minuti dal termine è Macchi (su passaggio) ad accorciare le distanze. Sotto di un punto i ragazzi di Fabio Annoscia scelgono di trasformare da 2, ma il tentativo fallisce (12 a 13). Quando sembra che il match stia conducendo alla prima vera affermazione stagionale dei Crabs, arriva il colpo di grazia dei padroni di casa laziali, un field goal di Grossi e la rimonta è servita. Termina 15 a 13 una partita avvincente, con un finale mozzafiato.

I COMMENTI DEL DOPO GARA:

Diego Pilati [Thunders]: «Una partita che per due quarti ha dimostrato che la squadra c’è e sa giocare, poi due episodi hanno capovolto l’inerzia dell’incontro. Complimenti a Vicenza che cinicamente ha colto l’occasione al balzo e ha colpito la nostra difesa nell’unico momento utile. Peccato davvero perché abbiamo dimostrato di potercela giocare e che questo 1-4 non rispecchia il nostro valore e potenziale. Ora testa ai Celtics, forza Thunders!»

Riccardo Comaron [Mexicans]: «Abbiamo giocato una bella partita anche se non è andata come speravamo. Le corse come sempre vanno bene, sia quelle di Sabadotto che quelle di E. D’Aloi. Per fortuna anche il passing game ha cominciato a sembrare buono: due TD di Andrighetto. In difesa un po’ di difficoltà all’inizio, più siamo riusciti a sistemare ruoli e posizioni giocando un buon football. Peccato per la sconfitta, ma andiamo avanti».

Giuseppe Maruca [Highlanders]: «Sapevamo che la sfida sarebbe stata difficile e che avremmo dovuto dare il massimo. Lo abbiamo fatto ma non è bastato. Spero ci serva da stimolo per affrontare al meglio i playoff confidando nel tanto atteso rientro dei  compagni infortunati. Go Highlanders!»

Cristian Lucci [Minatori]: «Match preparato benissimo dagli esperti Crabs che hanno controllato e sfruttato al meglio la nostra inesperienza. Noi bravissimi a non perdere la testa e a tenere botta fino all’ultimo sfoderando una prestazione di puro cuore. Grossolani errori e alcuni meccanismi da correggere in vista dell’ultima contro i Grifoni ma se giocheremo con il coraggio e l’intensità degli ultimi 5 minuti daremo filo da torcere anche alla capolista. Meritati festeggiamenti per la prima vittoria in casa davanti al nostro pubblico ma da domani a lavoro in vista del rush finale. Go Miners!»

Antonio Di Filippo [Crabs]: «Match fisico e molto intenso giocato con il cuore fino all’ultimo. Siamo andati a Cave per ribaltare il risultato dell’andata e “convincere” e non possiamo che essere soddisfatti della prestazione della squadra. 3º e 4º quarto emozionantissimi con un atmosfera surreale in campo e sugli spalti. Ottima prestazione e ottimo approccio mentale alla partita, questo ha fatto la differenza rispetto al match di andata. Da domani si inizia a lavorare per l’ultima partita di stagione e…a giudicare dalle statistiche di oggi il prossimo match sarà interessante».

Alessandro Fonti [Sharks] «Partita strana, che abbiamo messo al sicuro solo nel secondo tempo. Non giocare per un mese porta le persone a cercare di strafare per la fame di gioco e questo, insieme alle tante penalità, ci ha fatto sprecare occasioni importanti. Un gran plauso agli Highlanders, che hanno giocato una partita di cuore e ci hanno tenuti sul 7 a 0 per due interi quarti, e comunque con grandi assenze. Continuiamo il nostro lavoro a testa bassa, noi ci siamo»

Aaron Giazzon [Thunders]: «É stata una partita difficile in cui abbiamo dimostrato di esserci come squadra. Questo peró solo nel primo tempo in cui abbiamo espresso un gioco efficace in difesa e attacco. Nel secondo tempo abbiamo subito il gioco vicentino ed il risultato é l espressione di una partita a due facce che ci ha visto soccombere».

Matteo Bolcato [Hurricanes]: «Quella di ieri è stata una partita molto dura, sapevamo di affrontare un’ottima squadra che non ha mai mollato. Per fortuna nel secondo tempo siamo saliti di livello su entrambi i lati del campo e con grinta, voglia e carattere abbiamo recuperato lo svantaggio. Ora pensiamo gia alla prossima partita a Verona dove ci possiamo giocare un’altra fetta importante di questa stagione. Go ‘Canes!!!!»

Francesco Mancuso [Highlanders Catanzaro]: «Gli Sharks sono la squadra più ostica in questo girone. Nonostante il fatto che abbiamo perso entrambi i match, il gruppo, seppur con importanti assenze che hanno reso più difficoltose le prestazioni, ha dimostrato di riuscire a tenere testa ad un avversario così energico e prestante. Gli Sharks sono un team completo ed equilibrato con un ottimo reparto offensivo. Noi abbiamo cercato di migliorare, ripartendo dal match giocato a Palermo e cooperando con più determinazione. Anche se il risultato non ci ha premiato, dovremmo essere fieri dell’approccio alla partita. Nei primi due tempi, arginando l’attacco di Palermo, abbiamo chiuso bene ogni spazio, limitando il distacco. Chiaramente le pesanti assenze ci hanno segnato e nel secondo tempo dal punto di vista fisico, dovendo ottemperare a più di un ruolo, siamo crollati. Credo che la nostra squadra debba lavorare con serenità e convinzione nei propri mezzi per affrontare il prossimo match a Cosenza. Ho molta fiducia nel gruppo e i miei compagni sapranno stingere i denti fino alla fine».

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twitter: @luca_correnti

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