Mexicans: Ouch!

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La partita di ieri tra Thunders e Mexicans è da considerarsi sicuramente uno dei punti più difficili e faticosi della giovane vita della squadra trevigiana.

Finisce 68 a 6 per i trentini, un risultato che fa pensare a una prestazione sottotono da parte dei neroverdi, proviamo ad analizzare la situazione.

I Mexicans raggiungono i Thunders in una giornata molto uggiosa, lo scenario ricorda quello di una partita di rugby a sud di Blackpool (UK), ma a Trento si gioca a football americano.

La formazione messicana, reduce da una partita contro il farm team dei Bolzano Giants meno di una settimana fa, incontra una squadra ben nota a Pederobba, che si sa essere molto preparata e “fastidiosa”, quello che però i Mexicans si trovano davanti è molto di più.
La partita comincia subito in salita con due TD nei primi 10 minuti di gara, il primo con una corsa di 60 yard e il secondo su punt return; si chiude il quarto 20 a 0 con un TD pass.

Il mood nel secondo quarto non cambia, non fosse che sul 47 a 0, poco prima dello scadere un kickoff return di Jimenez accorcia sensibilmente il risultato. 47-6.
Da segnalare il sack su Sabadotto negli ultimi snap del secondo quarto, un tackle che ha colpito un punto a lui sensibile e che lo allontanerà dal campo qualche settimana, rischiando di non vederlo alla prossima di campionato.

Si torna in campo e a dirigere i giochi tocca al secondo QB, Raffaele Putton, un giovane di 17 anni, che ha saputo mostrarsi coraggioso, nonostante l’inesperienza e la tenera età ha sempre mantenuto la calma anche dopo l’intercetto subito.
Nel secondo tempo i Mexicans ne prendono altri tre, su corsa dalla breve distanza (6yd, 10yd e 5yd).

La partita si chiude qui di 68 a 6 per i trentini.

La quantità enorme di infortunati nel reparti DL/LB è sotto gli occhi di tutti, è plausibile quindi che le corse siano state il punto dolente della defense messicana; non cambiano le problematiche legate alla concentrazione della squadra intera, la linea di attacco sembra aver perso (complice forse la mancanza di Mondin) quel buon gioco mostrato prima dell’inizio del campionato.

I ritorni continuano ad essere l’arma in più dei Mexicans, ma non possono essere l’unica disponibile; i Trento Thunders erano sicuramente una squadra di un altro livello, ma forse se dal Messico ci fosse stato il massimo della forma il risultato sarebbe potuto essere meno amaro. Go Mexs!

Ufficio Stampa Mexicans Pederobba

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